In’s Mercato, confezioni compromesse: corsa a toglierlo dalla vendita I Non fidarti a mangiarlo
Corsa alla rimozione di un prodotto richiamato in una nota catena di supermercati. È di nuovo allarme.
Quando si parla di richiamo o allarme alimentare, scatta subito il panico nei consumatori per paura di aver anche solo erroneamente acquistato il prodotto che si trova coinvolto nella faccenda. In poche parole poi ognuno corre subito ai ripari, cercando di verificare di non averlo in dispensa.
Questa volta ad essere interessato è un prodotto particolare in vendita in una nota catena di supermercati, la In’s per l’esattezza. Non si tratta di un cibo vero e proprio ma di un integratore alimentare quindi non proprio diciamo di larghissimo consumo ma allo stesso tempo comunque assai gettonato.
Parliamo della pappa reale e a quanto pare sarebbe al centro della bufera per via dell’integrità delle confezioni. Il richiamo è stato diramato ed ora è corsa per la rimozione del prodotto da tutti gli scaffali dei punti vendita citati. Un richiamo che si va aggiungere alla lista de Il Fatto Alimentare.
Pappa reale nel mirino
Come già accennato le motivazioni del richiamo del prodotto, o meglio dell’integratore alimentare in questione, sarebbero da attribuirsi al confezionamento di quest’ultimo. È stato infatti richiamato dalla catena dei discount In’s e dal suo stesso produttore un lotto di pappa reale a marchio Vita Good.
In’s ha infatti diramato la notizia che il richiamo in oggetto è stato reso necessario per via di una compromissione dell’integrità delle confezioni stesse. La pappa reale in oggetto è prodotta appositamente per il supermercato finora menzionato dall’azienda Incos Cosmetica in provincia di Bologna.
I lotti interessati
Il prodotto per la precisione è venduto in confezioni da 10 flaconi con numero di lotto L.317001012 e con TMC, ovvero Termine Minimo di Conservazione in maggio 2025. Per tutti quanti i consumatori che dovessero essere entrati in possesso del prodotto è raccomandato caldamente di non consumarlo.
Non si tratta di un vero e proprio pericolo per la saluta dato che il problema che ha reso necessario il richiamo è da collegarsi fortunatamente al packaging e non ad una contaminazione del prodotto in sé e per sé. Tuttavia potrebbe essere ugualmente rischioso e resta alta l’allerta nonché l’imperativo di non consumare il prodotto. Va pertanto riconsegnato al punto vendita per un rimborso.