Frutta secca, allerta alimentare: ci sono tossine cancerogene I Pericolosissimo se la mangi
Allerta alimentare relativa a un lotto di frutta secca. Si parla di una terribile infezione se vengono consumati.
Con l’approssimarsi delle feste di natale, che adesso come adesso sono sempre più vicine, le spese per i prodotti alimentari sono sempre più numerose e verranno messi in tavola sempre più cibi, per quanto riguarda i pranzi, le cene e le merende che ci ritroveremo ad affrontare tra la Vigilia di Natale e l’Epifania.
Sono dunque non poche le ricorrenze che abbiamo davanti, per così dire, e per cui sono previsti sontuosi pranzi e cene in compagnia di amici e parenti e specialmente da cui usciremo letteralmente rotolando. Si partirà con corposi primi, quali ad esempio lasagne o pasta al forno, che sono sempre un must, per poi procedere con succulenti arrosti.
Se poi siamo abitanti dell’Alta Italia, precisamente di una specifica provincia lombarda, difficilmente potrà mancare dai nostri cenoni l’amatissimo spiedo. soprattutto in questo caso poi è letteralmente impossibile non finire il corposo pasto con una buona dose di frutta secca, che in tantissimi adorano.
Frutta secca in allerta per una contaminazione
Proprio su questo punto ora è bene porre un particolare accento, dal momento che la frutta secca, ora come ora, sembrerebbe essere al centro di un accorato richiamo alimentare a causa di una brutta infezione. Di che cosa si tratta? Pare che ci sia stata una contaminazione da aflatossine.
Queste ultime sono tossine che si trovano in zone con clima caldo e che, con molta probabilità a causa dei cambiamenti climatici, hanno trovato terreno fertile anche in Europa. Visto il rischio cancerogeno che esse comportano è bene mantenerne sempre un consumo bassissimo. In questo caso in particolare ad essere stati attaccati sono stati dei fichi secchi.
Fichi secchi al centro del richiamo
È stato diramato un allarme dal Ministero Della Salute per quanto riguarda dei fichi secchi provenienti dalla Spagna di marchio La Tocona. Il motivo è come già accennato, dovuto ad una contaminazione da aflatossine, che ha avuto luogo in particolare in Slovenia. Il prodotto viene distribuito in cartoni da 5 e 10kg con numero di lotto 20230000206 e con TMC febbraio 2024.
La calda raccomandazione dal parte del Ministero è quella di innanzitutto tenere alta la guarda e, secondariamente, non consumare assolutamente il prodotto qualora se ne fosse in possesso e di riconsegnarlo prontamente al punto vendita ove è stato acquistato, al fine di poter ottenere un rimborso.