Cotechino, il trucco per mangiarlo e togliere tutti i grassi I La bilancia non piange dopo le feste
Come facciamo a mettere in tavola un cotechino squisito e il più possibile privo di grassi? Ve lo diciamo noi.
Se si parla delle feste di Natale, non solo relative proprio al 25 dicembre, ma di tutto il periodo compreso tra la Vigilia e San Silvestro, pensiamo subito a numerose e corpose scorpacciate. Proprio qui un piatto che non potrà e non dovrà assolutamente mancare per quel che riguarda soprattutto il cenone dell’ultimo dell’anno è il cotechino.
Intendiamoci, il consumo del cotechino o del cugino zampone con le lenticchie, non è per forza di cose riservato alla mezzanotte del 31 dicembre, lo possiamo servire anche il 25 o quando e come ci pare. Non per nulla esistono mille altre e più varianti con cui può essere cucinato e servito.
Alcune di essere, che definiamo tranquillamente le più buone e capaci di convivere con il contorno di lenticchie, che è assolutamente squisito, sono purè e spinaci, da soli singolarmente o insieme. Anzi, diciamo pure che se si vuole creare un piatto particolarmente corposo e gustoso, possono benissimo coesistere tutti e tre i contorni, lenticchie, purè e spinaci.
Le mille e più varianti del cotechino
Il cotechino, inoltre, è ottimo anche se cucinato in molti altri modi, magari inserito in un involucro di pasta sfoglia, sempre con spinaci, oppure fatto a fette sottili e servito con fagioli stufati o magari in un pasticcio di lasagne al forno con radicchio rosso. Ad ogni modo il migliore in assoluto è sempre se acquistato fresco da un contadino, ma, complice anche la crisi, ora in tanti optano per quello confezionato.
Quest’ultimo è reperibile ora come ora nei supermercati, in accattivanti confezioni colorate, che invogliano all’acquisto solamente alla vista. Dentro di esse troveremo il nostro cotechino in un involucro di carta sottovuoto. Proprio qui dovremo fare una particolare precisazione, la quantità di liquido presente nella confezione sottovuoto sarà un preciso indicatore della freschezza del nostro cotechino.
Come cuocere il cotechino e renderlo privo di grassi
Il cotechino, questo lo sapranno di sicuro tutti i più grandi amanti di questo alimento, va cotto tramite bollitura. Una volta poi completato il processo andrà affettato e servito sul letto, normalmente di lenticchie, del contorno che avremo selezionato. In tanti si chiedono come fare per ottenere tuttavia un cotechino leggero e privo di eccessivo grasso.
Il segreto sta tutto in un’unica e semplicissima mossa. In tanti per la cottura decidono di mantenere il cotechino all’interno dell’involucro sottovuoto con cui viene acquistato e bollirlo in pentola, limitandosi a bucherellarne il contenitore. La mossa adeguata invece in questo caso sarebbe quale di rimuovere il cotechino dal sottovuoto, in questo modo i grassi si disperderanno nell’acqua di cottura.