Data di scadenza cibi, non leggere l’etichetta: ecco quanti giorni in più possono durare in frigo
Data di scadenza cibi, non leggere con troppa ansia l’etichetta. Quanti giorni in più possono durare in frigo.
Quando andiamo a fare la classica spesa settimanale al supermercato ci promettiamo sempre, prima di raggiungere lo store in questione, che quando saremo in loco ci metteremo a controllare con cura maniacale le date di scadenza. Non per nulla talvolta ci è capitato, una volta arrivati a casa, di avere a che fare con alcuni prodotti con la scadenza molto vicina anche se non erano scontati.
E così siamo andati in men che non si dica in tilt. Mancanza nostra certo ma a volte anche degli addetti al negozio dal momento che se qualcosa è vicinissimo alla famosa data dovrebbero proporlo scontato. Fatto sta che, come si suol dire, ormai il dado è tratto. E ora, che si fa? Si cerca di consumarlo prima che scada.
Ok, questa è una buona soluzione, ma sappiate che scaduto non significa avariato o andato a male. Tanto più che talvolta del cibo sia andato già a male dopo pochi giorni che lo abbiamo acquistato sebbene su carta la sua scadenza era stata fissata tra un paio di settimane. Forse abbiamo sbagliato noi nel conservarlo o magari hanno compiuto tale errore in partenza.
Data di scadenza, non leggere con ansia l’etichetta
Non per nulla capita nella fase di trasporto che alcuni alimenti non siano stati trattati con i guanti così come quando arrivano nei vari supermercati. Altre volte succede che la clientela li lasci fuori dal loro reparto, soprattutto frigo, e così quando poi li acquistiamo noi, dopo che, a nostra insaputa, sono stati lontani dal loro luogo ideale di conservazione per tanto tempo, li portiamo a casa in cattive condizioni.
Ciò succede perché in tantissimi casi gli addetti alla vendita li mettono a posto. Altre volte però capita che il cibo a casa vada a male perché lo lasciamo aperto troppo a lungo e quando lo mettiamo in frigo non chiudiamo bene la confezione. Insomma, avete capito che la data di scadenza non sia un dato così affidabile. E non lo è soprattutto per alcuni alimenti. La speciale lista.
I cibi che non la posseggono
Cominciamo con il dire che la pasta e il riso non hanno una scadenza. Ovviamente parliamo delle confezioni perfettamente chiuse e sigillate. Nel caso di quelle aperte il discorso cambia e pure di molto. Occhio anche che non si avvicinino insetti nella credenza dove li riponete, altrimenti dovrete gettare tutto quanto per la vostra salute. Nemmeno i legumi in barattoli la posseggono comunque.
Idem potremmo dire del miele, anche qui se perfettamente chiuso. E se non volete mandarlo in malora non mettetelo in frigo. Stesso discorso per il caffè in polvere che va ancora alla grande visto che ci sono ancora gli amanti della moka. Non scadono mai nemmeno il sale e lo zucchero, così come il tonno in scatola. Tutti questi alimenti se ben conservati possono durare anni e anni.