Emergenza latte contaminato da Escherichia Coli: minaccia tremenda per i tuoi figli I Corrono un rischio mortale
Latte vaccino contaminato da un terribile batterio detto Escherichia Coli. La corsa ai ripari.
L’essere umano, si sa, è uno dei pochi, se non l’unico essere vivente che in genere continua a consumare latte anche dopo lo svezzamento. Questo perché innanzitutto va fatto un distinguo, un conto è cibarsi nel primo anno di vita del latte materno, fintanto che gli organi incominciano a svilupparsi, un latro è relativo al latte vaccino.
Per altro sono presenti nella nostra alimentazione anche molti altri prodotti che sono dei derivati dal latte, quali per esempio il formaggio, che è quello maggiormente conosciuto e noto. Non per nulla con la parola formaggio non intendiamo solo il parmigiano grattugiato che condisce i nostri primi o le forme da cui ricaviamo gustose fette, ma un’ampia gamma di prodotti.
Ad essa appartengono anche lo yogurt, che in genere siamo abituati a consumare al gusto frutta come sorta di dessert, oltre che altre tipologie dal sapore meno forte ed intenso, come la ricotta o il mascarpone, che il più delle volte fanno da ingrediente principale per altri cibi, sia dolci che salati.
Il latte e la sua provenienza
Solitamente il latte che consumiamo, anche da adulti e praticamente per tutta la vita, viste anche le numerose ricette che lo vedono impiegato, è principalmente di due tipi, vaccino, ovvero proveniente dalle mucche, oppure di capra, anche se in questo caso ben più raro. Nel primo caso infatti lo compriamo solitamente al supermercato.
Nel corso della nostra spesa capita spesso che il latte, venduto in comode bottiglie di plastica o cartoni, venga messo nel carrello, dato che le nostre scorte ne sono in ribasso. Tuttavia ora pare che sia alta l’attenzione nei suoi confronti per via di un batterio che lo ha colpito. Di che cosa si tratta?
Escherichia coli, di che cosa si tratta?
Come accennato poco fa, il latte, anche dopo lo svezzamento, è un alimento che possiede ancora la sua importanza per i nostri figli, specialmente se sono piccoli. Sentire quindi di un batterio che colpisce questo alimento non è certamente rassicurante. La sua provenienza è di tipo animale ed è presente negli organismi di molti mammiferi, tra cui le mucche. Parliamo di Escherichia coli.
Per farla breve, una mucca deve essere munta per produrre latte e il latte esce dalle mammelle. Il problema è che l’organo in questione si trova a ridosso dell’ano, pertanto è facile che si sporchi di feci, in questo modo avviene la possibile trasmissione del batterio. In questo caso la responsabilità sta all’allevatore, che deve a sua volta essere capace di igienizzare bene il tutto e far avvenire il processo in modalità sicura.