Radicchio rosso di Treviso, questo ortaggio è un gioiello per la cucina italiana I Tante ricette fantastiche
Un ortaggio che viene considerato, come da titolo, un assoluto gioiello della nostra cucina. Con lui tantissime ricette gustose.
Sin da quando siamo piccoli, mamme, papà e nonni cercano, talvolta con esiti assai difficili, di insegnarci a mangiare le verdure, perché fanno bene. Questo è vero ma non sempre, anzi è assai complicato che incontrino i gusti non solo dei bambini, ma anche di alcuni adulti in verità al giorno d’oggi.
Il segreto spesso sta nella maniera in cui esse possono essere condite e/o cucinate. Un piccolo fattore a volte può fare la differenza ed esaltare il gusto e le qualità di alcune verdure che altrimenti, prese così al naturale possono non avere un sapore particolarmente gustoso o anche proprio amorfo.
Non è tuttavia il caso del radicchio, che è rinomato per il suo sapore deciso. Tendenzialmente amaro, il radicchio rosso può essere esaltato con opportuni condimenti ed è sempre buonissimo consumato sia crudo, tagliato molto fine, che cotto, se invece mantenuto intero, in particolare grigliato.
Il radicchio rosso di Treviso, un vero fiore all’occhiello
Un particolare qualità di questo pregiato ortaggio è il famoso radicchio rosso di Treviso, visto anche come il fiore commestibile. Sebbene costituisse inizialmente come una sorta di cibo povero, col tempo poi è divenuto sempre più pregiato. Ottimo per insalate oltre che anche un svariate altre ricette degne di nota.
Una particolarità è che il radicchio rosso di Treviso IGP può essere coltivato esclusivamente nella provincia trevigiana, oltre che di Venezia e la sua coltivazione, affinché il risultato sia un buon prodotto, avviene seguendo tecniche tradizionali che spesso si discostano da quelle industrializzate.
Coltivazione e gustose ricette con questo pregiato ortaggio
Partendo dalla semina, questa deve avvenire rigorosamente tra i 1 giugno e il 31 luglio, mentre per quanto concerne il trapianto, la data da rispettare in teoria sarebbe il 31 agosto. Una volta trascorso il tempo necessario e giunto quello della raccolta, questa deve avvenire entro il 1 novembre, in modo che l’ortaggio abbia subito almeno due brinate, necessarie per il suo colore rosso acceso.
Passano alla cucina, se si parla di radicchio rosso immediatamente la nostra mente viene richiamata a qualche cosa di particolarmente raffinato e gustoso. In questa direzione ad esempio non possiamo che non citare il famosissimo risotto, dove il radicchio va ridotto a pezzettini sottili e sfumato con del vino rigorosamente rosso. Ottimo poi se viene aggiunto anche del gorgonzola.