Dolci di carnevale pericolosi: ti scatenano una reazione allergica I È psicosi tra i consumatori
Il Carnevale è ormai a un passo da noi e un terribile richiamo ne sta sconvolgendo l’atmosfera. Al centro del mirino dei dolci pericolosi.
Subito dopo le feste di Natale, si sa, altre feste che sono per così dire, in agguato e che in genere fanno la grande felicità dei più piccoli, sono quelle di Carnevale, dove c’è la ghiottissima possibilità non solo di scegliersi una maschera, e restando in tema per i più piccoli, incarnare il proprio personaggio preferito, ma di fare man bassa di golosi dolci.
Facendo un picciolo passo indietro possiamo anche dire alla stessa maniera che, oltre che per i dolci e la possibilità di andare in giro in maschera, anche di giocare degli scherzi ad amici e conoscenti, sempre rimanendo il più possibile nei limiti dell’accettabilità, memori del famoso detto secondo cui a Carnevale ogni scherzo vale.
I dolci tipici di questo periodo sono tantissimi ma i più famosi sono sicuramente le frittelle, che possono essere fatte in tantissimi modi differenti tra cui, tanto per citarne alcune, le castagnole oppure non da mano quelle ripiene di crema o cioccolato o se non addirittura con le mele, oltre che le lattughe o chiacchiere.
Richiamo alimentare sui dolci di Carnevale
Come accade sovente, già solo a sentir nominare un richiamo alimentare ci viene la pelle d’oca e corriamo subito ad accertarci che il prodotto non sia anche solo erroneamente finito nelle nostre riserve, al fine di sbarazzarcene seduta stante nel caso della sgradita sorpresa.
Tanto più se si tratta di un dolce di Carnevale, come già accennato, dove il rischio che finisca nelle manie che venga anche di conseguenza mangiato, dai nostri figli o dai bambini in generale, aumenta di molto la paura, specie dei genitori. Di che cosa si tratta dunque e quali sono per la precisione i dolci finiti al centro del richiamo?
I dolci di Carnevale al centro del mirino
Iniziamo dicendo che la causa del richiamo, che è stato diramato dai supermercati Coop è dovuto non ad un’infezione ma ad una mancanza di segnalazione di alcune componenti in etichetta, per la precisione non sono stati indicati solfiti da vino, latte, soia e senape, dunque pericolosi per coloro che possiedono allergie relative.
Sono per la precisione frappe mosse a marchio Frescofresco venduto in confezioni da 13g e rispondenti ai numeri di lotto L24006 e con TMC, ovvero Termine Minimo di Conservazione 24/05/2024. Per tutti coloro che ne sono entrati in possesso sono tenuti a riconsegnarli al punto vendita per poter beneficiare di un rimborso spese.