Famila, scatta l’allerta alimentare immediata: tantissimi l’hanno già comprato
Un prodotto in vendita al Famila a quanto pare è finito ora al centro di un terribile richiamo alimentare. Di che cosa si tratta?
In un periodo come quello che stiamo attraversando adesso, dove la forte crisi e i perpetui rincari, che hanno toccato tutti i settori, compreso quello alimentare, che sta particolarmente a cuore ai consumatori, sentir parlare di richiami alimentari non è certamente il massimo, tanto più se si tratta proprio di cibo.
Fare la spesa infatti, nonostante tutto, rimane, salvo che non si voglia morire di fame, un imperativo categorico. Forse, proprio complice la terribile crisi, sono sempre di più che, non potendosi permettere troppi pranzi o cene al ristorante in compagnia della propria dolce metà, comperano maggiori quantità di vivande da cucinare a casa propria.
Una cenetta degna di nota cucinata con le proprie mani infatti possiamo anche dire che vale molto di più di una cena in un lussuoso locale, specie se preparata con amore per la nostra dolce metà. Tutto ciò dunque tende a dare maggior ragione al fatto che, specie nell’ultima parte del discorso, sentire di un richiamo riguardante proprio le cibarie, fa crollare il morale sottoterra.
Richiamo alimentare di un prodotto del Famila
Ad essere colpito è stato un prodotto venduto dalla catena di supermercati Famila. Tuttavia, oltre a subire la paura, si innesca una grande preoccupazione per il fatto che siamo in presenza per l’appunto di una nota catena di supermercati, presente su tutto il territorio nazionale, oltre che di un prodotto di largo consumo.
Infatti non appena si sente parlare di un richiamo alimentare, per quel che riguarda un prodotto che viene ampiamente consumato e portato in tavola, il panico dilaga e subito è corsa ai ripari per verificare che il prodotto incriminato non sia finito anche solo per errore tra le nostre provviste.
Il prodotto e il lotto interessato dal richiamo
Siamo in presenza di un salame, di tipo strolghino, affettato e venduto in comode vaschetta da 80g, con numero di lotto L348 e con Termine Minimo di Conservazione, altrimenti detto TMC, 18/01/2024, di conseguenza siamo in presenza di una data già appartenente al passato.
Il motivo del richiamo è riconducibile alla presenza di Listeria monocytogenes molto pericolosa per la salute che è stata riscontrata nel prodotto. Per tutti coloro che possono essere anche solo erroneamente entrati in possesso del prodotto, la cosa migliore da fare è di riconsegnarlo prontamente al punto vendita, per poter beneficiare di un rimborso spese.