Epatite A nelle cozze, è psicosi in tutta Italia: le mangi e ti ammali I Meglio se non lo fai finché non passa l’emergenza
Cozze, un frutto del mare molto amato. Al momento il Ministero Della Salute vi ha puntato il dito a causa di una terribile epidemia. Si parla di Epatite A.
Quando nel nostro Paese, ma per la verità non solo, si decide, per dirlo alla romana, di andarsi a fa una bella magnata é pesce, magari a Fregene oppure a Fiumicino, come si sente spesso dire in numerose pellicole, un piatto che non può e non deve mai mancare sono proprio le amatissime cozze.
Se poi ci troviamo per un viaggio nel Sud Italia, in particolare se siamo a Napoli, anche lì non si può non assaporare un gustoso piatto di cozze, visto che sulle diverse modalità con cui vengono preparate c’è solo che, come si suol dire l’imbarazzo della scelta. In particolare non si può e non si deve tralasciare, in un food tour napoletano, l’impepata di cozze.
Tuttavia, quando si sente puntare il dito per un allarme alimentare su un prodotto così amato, come quello che abbiamo appena citato, scatta subito il panico. L’allerta fra i numerosi consumatori diventa in men che non si dica altissima e si viene a creare anche un sentimento di rabbia, dal momento che per un determinato lasso di tempo è bene accantonare le scorpacciate di cozze.
Cozze, attenzione alla freschezza
Le cozze sono pur sempre appartenenti alla famiglia del pesce, e in quanto tali necessitano di una maggior cura e attenzione alla loro freschezza. Il pesce sulla terra ferma, è superfluo dirlo, si trova al di fuori del suo ambiente naturale e pertanto tende a deteriorarsi più alla svelta.
Esistono infatti dei controlli mirati, non solo nei ristoranti, ma pure nei mercati all’ingrosso dove la materia ittica viene comperata dai proprietari di locali specializzati, al fine di garantire un’alta qualità del proprio prodotto. In questo caso a volte purtroppo capita che venga a galla delle brutte sorprese.
Riscontrati casi si Epatite A
Il fatto può dipendere da una gran numero di fattori in verità, tanto per cominciare per quel che riguarda la conservazione. Se non avviene alle giuste temperature può risultare molto pericoloso, allo stesso modo bisognerebbe prestare molta attenzione anche alle acque dove viene pescato, per motivi di inquinamento. L’allarme ora riguarda una patologia denominata Epatite A.
Di che cosa si tratta? Entrando nel dettaglio possiamo rivelare che si tratta di una malattia virale del fegato che si contrae ingerendo cibi contaminati. Può presentare sintomi come nausea, vomito, dissenteria e solitamente rimane in incubazione per due settimane. L’invito dunque è di mantenere alta la guardia ed astenersi dal consumo dei molluschi fino al cessato allarme.