Panico malattia di Chagas, la prossima volta che bevi un succo di frutta fai attenzione I Il rischio è mortale
Un pericoloso batterio pare che abbia colpito in modo particolare i succhi di frutta. Di che cosa si tratta?
Quando ci troviamo nella stagione calda, specialmente parlando dell’afa dei mesi estivi, più che mai di luglio o di agosto, una bevanda capace di fare la nostra felicità e di coniugare in una sola mossa piacere e salute, è un buon succo di frutta fresco. Oramai c’è solo l’imbarazzo della scelta al riguardo dei gusti.
I più conosciuti sono sicuramente quelli che riguardano i frutti rossi e i frutti gialli, ma poi con il tempo si è potuto contare anche sull’aggiunta di carote, andando a creare la tipologia ace, oltre che svariati altri, molto amati, come i frutti tropicali. Ora come ora se ne trovano tantissimi in vendita anche nei supermercati.
Sin da quanto siamo piccoli difatti siamo soliti consumare il succo di frutta nel bricchetto di carta quando ci troviamo a scuola, nel momento della ricreazione, dove viene accompagnato anche da una merendina, dolce o salata. Quindi possiamo dire che è una delle prime bevande con cui veniamo a contatto nella nostra vita.
Succo di frutta, una bevanda sempre amata
Con l’avvento poi della tecnologia, che ora come ora sta diventando sempre più inarrestabile, si sono venuti a creare dei macchinari o più semplicemente degli accessori, potremmo definirli, che sono incorporabili con frullatori o altri utensili da cucina, al fine di creare pietanze o bevande home made.
I succhi di frutta fanno certamente parte di questa categoria. Infatti per elettrodomestici da cucina quali in primis frullatori e similari, sovente è possibile applicare un accessorio, generalmente detto centrifuga, che consente di estrapolare appunto i succhi dalla frutta, senza trasformarla in un frappè. Ad ora però sembra esserci in corso un’analisi per via di un pericoloso batterio.
Chagas, la malattia che colpisce le bevande alla frutta
La malattia di Chagas, che ora sta facendo tremare molto i consumatori, altro non è che una patologia che colpisce l’apparato digerente e intestinale, il cui contagio può avvenire tramite l’ingestione del batterio, se presente fra le altre cosa anche su frutta e verdura, i cui succhi non sono certo risparmiati.
La cosa migliore da fare, al fine di prevenire il contagio è quella, finché possibile, di consumare succhi di frutta di produzione commerciale e confezionati. Questi ultimi, benché molta gente ne possa pensare male, sono molto più controllati e resi sterili da batteri e agenti esterni che non quelli fatti in casa, dove non disponiamo dei sistemi di sterilizzazione e giusti conservanti. Ad ogni modo sempre moderazione.