Home » Acqua della pasta, smetti subito di buttarla nel lavello I Non immagini i danni che fai: ti costa una fortuna

Acqua della pasta, smetti subito di buttarla nel lavello I Non immagini i danni che fai: ti costa una fortuna

Pastasciutta
Depositphotos
Laterradelgusto.it

L’acqua della pasta può riservare molte sorprese: può essere usata per numerosi utilizzi diversi senza fare danni

Una bella pastasciutta non solo è il vanto della cucina italiana ma è anche ideale dal punto di vista nutrizionale. La dieta mediterranea è infatti considerata la migliore del mondo ed è addirittura assurta alla nomina di Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Un alimento che si presta a moltissime varianti e composizioni.

Ma la pasta non è solo un ingrediente che fa felice la tavola, è anche un elemento che, cotto, rilascia delle sostanze nella propria acqua, che fanno riflettere e pensare all’opportunità di servirsene o meno. Buttare o non buttare l’acqua della pasta? Questo è il dilemma. Molti sono i consigli e le proposte.

La prima cosa importante è, però, non buttare l’acqua scolata dalla cottura della pasta, direttamente nello scolo del lavandino. Infatti, le sostanze sciolte nell’acqua, perlopiù rappresentate da amido, possono causare problemi ai tubi di scarico del lavello. L’amido che è presente nella pasta potrebbe quindi creare degli addensamenti che intaserebbero lo scarico.

A lungo andare i tubi si rovinano quindi non potrebbero garantire il corretto flusso dell’acqua.  Il miglior modo per scolare la pasta è usare una schiumarola, oppure prelevarla con una pinza. Un’ottima idea sarebbe quella di usare le pentole con lo scolapasta incorporato per rendere dunque il procedimento più facile. In questo modo si raccoglierà l’acqua direttamente nella pentola.

Come riutilizzare l’acqua della pasta

Fra i primi utilizzi ci sono quelli direttamente legati al cibo e alla sua preparazione. Infatti, l’acqua, ricca di amido e sali minerali può essere usata negli impasti di pizza, pasta, focacce e torte salate. Oppure, realizzare un brodo neutro, adatto alla preparazione di minestroni, vellutate e zuppe. Anche sughi e salse potranno essere completate con quest’ingrediente.

Inoltre, si potrà usare anche per mettere in ammollo legumi secchi come lenticchie, fagioli o ceci. Da ricordarsi, inoltre, che i legumi, comunque, dopo l’ammollo, vanno sempre sciacquati. Unendola alla farina, è possibile realizzare una sorta di “plastilina” adatta ai giochi dei bambini, diventando un’alternativa alla “pasta di sale”.

Acqua della pasta
Depositphotos
Laterradelgusto.it

Altri utilizzi furbi per l’acqua della pasta

Un’altra idea veloce e pratica per utilizzare l’acqua di cottura della pasta è quella di lavarci i piatti, mettendoli in ammollo, quando l’acqua è ancora calda. Può servire come prelavaggio prima di inserirli nella lavastoviglie oppure per essere lavati comunque a mano, aggiungendo solo un poco di detersivo.

Sul piano personale, utilissimo è l’uso per ammorbidire i capelli e lenire il cuoio capelluto, soprattutto se secco e irritato. I capelli diventano lucidi e setosi. Infine, vale la pena di tenere l’acqua per usufruire di un bel pediluvio rigenerante, soprattutto se i piedi sono gonfi e doloranti dopo una giornata di lavoro.