Caffè, l’alluminio della moka è un pericolo per la tua salute I Tutto quello che devi sapere per non fare errori
C’è un’azione da non fare ma che molti invece continuano a compiere senza sapere che poi risulta sbagliata
Il caffè è un altro orgoglio italiano. Perchè nessuno compie una torrefazione come la facciamo noi italiani. E se anche la calda e scura bevanda ci è stata passata dal mondo mediorientale nel quale era diffuso, è sato in Italia che il caffè ha acquisito la dignità che ha mantenuto per secoli, conquistando il podio delle bevande più diffuse.
Basti pensare come il caffè (insieme alla cioccolata) si impose in tutta la Penisola, soprattutto nei centri nevralgici della cultura e del commercio. Uno per tutti, Venezia, che fu tra le prime città in Europa ad aprire “botteghe del caffè” espressamente dedicate alla fruizione della nota bevanda arrivata da lontano.
Il caffè è energizzante e corroborante, ci dà una sferzata di energia grazie alla caffeina con poche calorie, zucchero a parte. Ma quando si parla di caffè, oltre a evitarne l’abuso per non incappare in problemi di insonnia, circolano sempre notizie incerte: è vero ad esempio che riscaldare il caffè del giorno prima fa male?
Il caffè è composto per il 28% da materiale solubile (carboidrati, zuccheri, acidi) che dona sapore e aroma alla bevanda e dal 72% da piccole particelle insolubili in acqua che le danno “corpo”. A ore di distanza dalla preparazione del caffè le proprietà di questa miscela si perdono, quindi la bevanda cambia il proprio sapore.
Riscaldare il caffè avanzato: benefici e controindicazioni
Inimitabile quando appena fatto, spesso capita di preparare più caffè di quanto ce ne serva e conservarne un po’ in frigo o nel pentolino o nella stessa moka dove è stato fatto. Se il caffè non è stato chiuso in un contenitore apposito, una volta riscaldato avrà perso il suo sapore, in parte o del tutto. Già dopo 30 minuti dalla sua produzione, il sapore inizia a deteriorarsi per ossidazione.
Riscaldare il caffè avanzato dal giorno prima non ripristinerà il suo gusto originale. Al contrario, il gusto senz’altro peggiorerà: il caffè diventerà più amaro e talvolta perfino acido. Anche se non ci sarà perdita di caffeina, a meno che non siano passati giorni. Fuori dal frigo, comunque il caffè deperisce molto prima.
Caffè e metalli: un binomio a rischio
Secondo alcune ricerche, non è consigliabile riscaldare il caffè perché, oltre all’alterazione dei suo componenti chimiche, la sua ingestione può essere dannosa per l’organismo. Il caffè contiene l’acido clorogenico che, se sottoposto al calore si decompone diventando acido caffeico e acido chinico, due sostanze che possono anche causare dei problemi gastrici.
Quindi per questo motivo non è consigliabile riscaldare il caffè né ai fornelli né con il forno a microonde. Oppure si può provare a utilizzare dei thermos per mantenere il calore del caffè più a lungo. In ogni caso, se si volesse comunque scaldarlo è consigliabile farlo all’interno di un contenitore di vetro o di ceramica, che non rilascerebbe molecole di metallo nella bevanda.