Rosmarino, se lo odori tutti i giorni ha conseguenze miracolose sul cervello I Corri a staccare un rametto
Il rosmarino non è solo una pianta aromatica utile in cucina, ma sa essere un’ottima fonte dei benessere anche in altri campi
Il rosmarino, pianta aromatica molto comune, ha già una lunga storia nella medicina tradizionale. Il suo olio, estratto dalle foglie, si usa da secoli per curare disturbi digestivi o come diuretico o anche come tonico per stare meglio fisicamente. Quindi, non è una pianta sconosciuta o nota solo in cucina e le sue proprietà, sono ben altre e di grande interesse scientifico.
Originario delle regioni Mediterranee e del Sud Europa, il rosmarino cresce spontaneo lungo le zone litoranee del centro e sud Italia, ma lo si trova coltivato, sia a scopo culinario che ornamentale, anche negli orti e giardini delle zone settentrionali. Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (la stessa di origano, basilico, salvia, timo).
Il nome del rosmarino deriva dal latino Ros (=rugiada) e Maris (=mare), per via dei caratteristici fiori azzurri, che ricordano il colore del mare. Le sue foglie sono ricche di “1,8-cineolo”, davvero presente in grandissima quantità, che entra nel circolo sanguigno con la respirazione, annusando dell’olio essenziale di rosmarino.
Una volta che l’1,8-cineolo entra in circolo, può dispiegare i suoi benefici. I quali, a detta degli studiosi che sia applicano ad esaminare questa pianta, sono davvero molteplici. Gli antichi Greci lo utilizzavano per stimolare la memoria e la concentrazione, mentre la medicina popolare lo usa da sempre come rimedio per i disturbi gastrointestinali.
Il rosmarino e i suoi benefici
Dopo aver annusato la pianta o la sua essenza, l’1,8-cineolo arriva anche al cervello ed è a questo punto che dispiega i suoi benefici effetti. L‘1,8-cineolo agendo sui nostri comportamenti, dà una sensazione di benessere provando istantaneamente un senso di buonumore e di rilassatezza producendo nel soggetto un effetto antidepressivo.
Inoltre l‘1,8-cineolo svolge un’azione stimolante nelle zone del cervello deputate al ragionamento logico e razionale. Con queste informazioni gli scienziati hanno creato prodotti che possono migliorare la concentrazione, la memoria e il buonumore di chi li assume con il vantaggio di disporre di un farmaco che contrasta i disturbi da stress o dell’umore.
Effetti sulla memoria
Il rosmarino è legato al miglioramento della memoria da centinaia di anni, oltre ad essere usato in aromaterapia per ragioni simili come terapia alternativa. Le tradizionali terapie di guarigione hanno pochi effetti collaterali e inoltre sono gestibili autonomamente. Olio aromatico della pianta sprigiona un profumo particolare che aumenta un neurotrasmettitore chiamato acetilcolina.
Questo aroma sarebbe in grado di attivare le capacità di ricordo. L’odore del rosmarino aiuterebbe anche a stimolare la cosiddetta memoria prospettica. Annusare un rametto di rosmarino fresco per 10 minuti al giorno può aiutare. Utile mettere qualche goccia di olio essenziale di rosmarino su un fazzoletto o in alternativa, preparare un infuso con foglie di rosmarino spezzettate.