Malattia degli hamburger, psicosi in tutta Italia: di cosa si tratta e perché è pericolosa I Ci mancava pure questa
La malattia dell’hamburger sta facendo molto discutere. Di che cosa si tratta e perché è così pericolosa?
Alzi la mano chi non ha detto almeno una volta sola nella sua lunga vita che ama molto l’hamburger e che sente, per così dire, l’acquolina in bocca, non appena lo sente nominare e se lo immagina in tutta la sua interessa, con un succulento ripieno di insalata, pomodoro, cheddar filante, bacon croccante e altre sfiziosità, possibilmente accompagnato da patatine chips.
In Italia ha preso piede molto bene ed è anche molto amato da tanto tempo. Parliamo infatti di un cibo proveniente Oltre Oceano ma che, per la verità, può essere paragonato al gruppo musicale dei Rolling Stones. L’hamburger ha infatti un aspetto in comune con la rockband capitanata dall’adrenalinico Mike Jagger, ovvero che entrambi sono in realtà inglesi, ma hanno avuto successo in USA.
Ora infatti, coma già accennato, anche in Italia si stanno avviando tantissimi locali, chiamati per l’appunto ristoburger o più precisamente griglierie, specializzate in carne alla griglia, dove è anche possibile trovare succulenti hamburger. Moltissimi infatti è possibile vederli pubblicizzato nell’etere in numerosi i divertentissimi video dello youtuber veneto Thomas Hungry.
Il metodo di lavorazione dell’hamburger
Come ben sappiamo l’hamburger viene preparato in una maniera differente rispetto alla già nominata bistecca alla griglia. Proprio da qui è venuta alla luce la questione, come da titolo, della cosiddetta malattia dell’hamburger. Quest’ultima affermerebbe che sia in poche parole assai pericoloso consumare l’hamburger al sangue. Per quale motivo?
Per cottura al sangue si intende carne cotta in maniera che sia ben abbrustolita all’esterno ma che all’interno presenti ancora quel gustoso colore rosato che fa pensare ad una crudità che, lo ricordiamo per dovere di cronaca, possiede diverse gradazioni tra la crudità totale e la cottura media. Che differenze intercorre dunque tra una bistecca e un hamburger?
Il perché della malattia dell’hamburger
Sappiamo che una bistecca è un lembo di carne che proviene da un taglio selezionato opportunamente da un animale macellato e pertanto è letteralmente una parte staccata e pronta per la cottura, però nella sua interezza. Diversamente un hamburger è costituito da carne macinata e impastata. La differenza sta nella superficie della care. In che senso? Ve lo spieghiamo. Durante il processo di macellazione della carne avviene una contaminazione appunto in superficie.
La contaminazione appena citata in una bistecca che è un semplice pezzo di carne tagliato, viene eliminata durante il processo di cottura, che riguarda la superficie, che lì quella è e quella rimane dunque viene perfettamente sterilizzata. Un hamburger invece, essendo impastato per l’appunto, le parti contaminate della superficie possono finire al suo interno e, se non ben cotte, generare escherichia coli, molto dannosa per l’organismo. Ecco perché un hamburger è sempre preferibile che sia ben cotto, sia fuori che dentro.