Cappa del forno, tutti i segreti per lavarla al meglio I C’è un trucco che ti svolterà la mattinata di pulizie
La cura delle apparecchiature domestiche è sempre importante e basta seguire qualche piccolo accorgimento per farla al meglio
La cappa di cucina è una di quelle apparecchiature che pur essendo molto visibili, praticamente sotto i nostri occhi, non viene mai considerata, quasi fosse trasparente. O come facesse parte dei muri di casa. Un‘attrezzatura che non solo è utile, ma indispensabile per evitare fumi e vapori nella nostra cucina, nonchè spiacevoli odori.
Eppure non la prendiamo mai troppo in considerazione. La pulizia viene fatta in velocità, spesso sommaria e superficiale, ma senza mai crederci veramente. Forse le tradizionali “pulizie di Pasqua” potrebbero essere l’occasione per arrivare a compiere una giusta e corretta manutenzione di questa importante appendice del nostro fornello.
Intanto è importante capire ogni quanto è bene procedere alla pulizia della cappa. La frequenza dipende soprattutto da quanto si cucina. Se si consumano spesso i pasti fuori casa allora si potrà farlo anche ogni due mesi, mentre se si prepara spesso cene per tutta la famiglia, la manutenzione dovrà essere più costante: ogni mese circa per quanto riguarda la parte interna.
La parte esterna invece, dovrà essere pulita e igienizzata almeno una volta a settimana. Va comunque pulita prima di quella interna perché qui si accumulano maggiormente i residui di grasso. La cappa può essere realizzata in materiali differenti che devono essere trattati in modo diverso: in acciaio, in vetro temperato o anche pannellata in legno.
Come pulire la cappa
Si inizia dalla parte esterna che va pulita ogni settimana. Si usa un panno o una spugnetta imbevuti di acqua calda e sapone di Marsiglia o aceto. Basterà strofinare con cura ogni lato, risciacquare e poi passare un panno pulito. Per sgrassare un po’ più a fondo, si può far bollire in una pentola una soluzione di acqua e aceto, lasciando che il vapore entri nella cappa.
Per le pulizie più profonde, è necessario smontare la cappa togliendo il coperchio e mettendolo in ammollo. Versare poi in una bacinella dell’acqua calda con un po’ di aceto e lasciare che agisca sciogliendo il grasso. Dopo una ventina di minuti, con una spugna eventualmente imbevuta di acqua e bicarbonato, bisogna strofinare tutti i lati del coperchio, che va sciacquato e asciugato.
Come pulire bene griglie e filtri
Si passa poi alle griglie che proteggono i filtri. Se non sono particolarmente sporche è sufficiente pulirle una volta a settimana con un panno in microfibra inumidito con acqua e bicarbonato o acqua e aceto per eliminare anche i cattivi odori. Nel caso in cui sono particolarmente sporche dovranno essere smontate e messe in ammollo in una soluzione a base di acqua calda e aceto.
Non resta poi che prendersi cura dei filtri. Se si nota che le spugne sono ormai ingiallite e, quindi, particolarmente sporche, l’unica cosa da fare è sostituirle. In media la sostituzione dei filtri va fatta ogni due mesi (per quelli sintetici) oppure ogni quattro mesi (se sono ai carboni attivi). Si trovano facilmente quelli nuovi nei negozi ferramenta e centri per il fai da te.