Rischio chimico, il richiamo dalla vendita è immediato I Mangiarlo è pericolosissimo per la salute
Oltre al rischio microbiologico è bene fare attenzione anche al rischio chimico che può rendere nocivo un alimento
Il Ministero della Salute sta veramente attuando una stretta sorveglianza su tutti gli alimenti in vendita, soprattutto nella grande distribuzione. Non è inusuale infatti, anzi è diventato anche un avvenimento abbastanza frequente, che vengano emanate delle disposizioni su richiami o addirittura ritiri di alimenti non corrispondenti alle norme igienico-sanitarie.
Oltre al rischio microbiologico, causato spesso da muffe o batteri presenti negli alimenti sotto osservazione, esiste anche un rischio chimico che è ben espresso dal suddetto Ministero all’interno del suo sito. Questo fatto richiede la massima attenzione da parte dei consumatori, affinchè non si vada a consumare un prodotto che non è completamente idoneo.
Il rischio chimico in ambito alimentare è rappresentato dalla possibilità di contaminati chimici, uso improprio di pesticidi, residui di antimicrobici, disinfettanti, sostanze di migrazione, che possono contaminare l’uomo, tramite il consumo di alimenti, e possono essere tossici. Tutti elementi estranei e fortemente dannosi per la salute.
Per il controllo, si segue il modello di sicurezza alimentare dell’UE per le sostanze chimiche, il quale è considerato un punto di riferimento nel mondo intero. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), inoltre, i cittadini dell’UE beneficiano dei più elevati livelli di garanzia al mondo in materia di sicurezza alimentare.
Da che cosa deriva il rischio chimico
Il rischio chimico legato all’alimentazione deriva dalla presenza di sostanze potenzialmente pericolose come alcune tossine di origine naturale, gli allergeni, i contaminanti ambientali, alcuni composti chimici indotti dal processo o i residui di prodotti utilizzati nel processo o nella filiera produttiva, come ad esempio farmaci veterinari.
Inoltre può derivare anche dagli effetti avversi a seguito di esposizione a sostanze chimiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti alimentari a scopo tecnologico durante la produzione. Queste sostanze non sono tossiche alle dosi di impiego, ma è necessario verificare il corretto utilizzo o il loro utilizzo improprio o illegale.
Quali le possibili contaminazioni
I pericoli alimentari dovuti a sostanza chimiche sono quelli inerenti alla la contaminazione chimica di un alimento. Queste riguardano utilizzi o sovra utilizzi di composti e o contaminazioni attribuite ai residui di fitosanitari e pesticidi, oppure sostanze antibiotiche inibenti, contaminazioni ambientali e non attribuibili al superamento dei livelli di accettabilità per i metalli pesanti.
Può esserci un pericolo chimico legato a fasi di lavorazione e di etichettatura, durante la contaminazione, in questo caso da contatto, proveniente da errata gestione dei materiali delle pulizie, e di manutenzione, utilizzo di macchinari ed attrezzature non adatti alle produzioni alimentari, errato utilizzo di additivi e conservanti.