Tonno in scatola, attenzione alla provenienza: lo pescano in mari molto inquinati I Se viene da qui non comprarlo
Amanti del tonno, prestate sempre molta attenzione alla sua provenienza. Non tutti i mari sono sicuri.
Nelle nostre cucine e in tutte le nostre dispense una tipologia di cibo che non può e non deve mai mancare, vista la sua bontà e la sua versatilità, e che gli consente di sposarsi con un numero assolutamente incredibile di pietanze, siano esse sia calde che fredde, oltre che gustose insalate, è il tonno.
Infatti quante volte nel corso dell’anno ci capita di mettere mano ed aprire una scatoletta di tonno? È impossibile dare una risposta specifica, dal momento che il tonno viene consumato in gran quantità tutto l’anno e non è destinato a periodi specifici o stagionali. Inoltre la sua conservazione pare essere molto longeva.
Un particolare a cui dobbiamo sempre però prestare attenzione quando ci mettiamo mano è che la scatoletta non presenti mai dei rigonfiamenti. In quel caso sarebbe cosa opportuna buttarlo via. Tornando al suo consumo possiamo dire che il più importante e diffuso che può venirci in mente, è quello come condimento per la pasta.
Il tonno e il suo impiego multiplo in cucina
Se ci troviamo nella stagione calda infatti un piatto che è capace di risvegliare come non mai il nostro appetito è un buon piatto di pasta, generalmente bianca con il nostro tonno in scatola come condimento, che tuttavia è eccellente anche se decidiamo di accorparlo ad un gustoso sugo di pomodoro.
Inoltre è eccellente e da un gran sapore anche se decidiamo di inserirlo in una buona insalata di verdure miste, oppure, se amiamo la semplicità, unendolo a dei fagioli in scatola, che possono essere in questo caso borlotti, cannellini, rossi o bianchi di Spagna, che il risultato è sempre una delizia, specie se abbinato a una cipolla bianca finemente sminuzzata. Tuttavia è bene prestare sempre attenzione ad un particolare.
L’importanza di dove viene pescato
Il particolare appena citato, che non deve mai e poi mai essere trascurato, è che, trattandosi ovviamente di un pesce, è bene conoscere il mare dove esso viene pescato e quindi la sua provenienza. Sfortunatamente, come i fatti di cronaca attuali ci insegnano, molti dei mari risultano particolarmente inquinati, con gravi ripercussioni anche sul pescato.
La massiccia concentrazione di sostanze nocive per la fauna acquatica consistono infatti in metalli pesanti. In modo particolare parliamo di piombo, cadmio, arsenico e mercurio, molto pericolosi per la salute i cui effetti nocivi si manifestano nel tempo. Sono diversi i mari in cui sono stati rilevati inquinamenti, ma una in particolare risulta essere quella del bacino del Mar Mediterraneo, riconoscibile dalla sigla, presente sulle scatolette, fao 37.