Mangiano questa carne e muoiono otto bambini: il caso spaventa il mondo I Rischio altissimo per chiunque
Non tutte le carni e gli alimenti sono così sicuri soprattutto se non si sa da dove arrivano e come vanno consumati
Gli alimenti non sono sempre così innocenti e così innocui. E’ importante conoscerli e sapere bene le loro caratteristiche e anche quali sono gli effetti che possono causare all’organismo. Tanti prodotti che siamo abituati a mangiare tutti i giorni possono essere nocivi a tal punto da mettere in pericolo la nostra vita.
Per esempio, nel fare una passeggiata in collina, è bene non toccare e ingerire le bacche di sambuco. Vanno bene se utilizzate in succhi e in sciroppi ma fanno male se mangiate crude con seri danni all’intestino. Se invece si fa un viaggio in Sardegna, facile imbattersi nel casu marzu, formaggio di pasta morbida e piccante con larve di mosca casariasua, può provocare gravi infezioni allo stomaco.
Negli amaretti e in altri dolci sono necessarie ma l’ingestione delle mandorle amare le può risultare fatale per la presenza di amigdalina che per idrolisi da origine ai sali noti come cianuro. Analogo rischio è presente nell’armellina, l’interno dei noccioli di albicocca o pesca. Attenzione anche ad inserire troppa frutta a nocciolo in infusione per distillati.
Altri ingredienti che usiamo in cucina è il rabarbaro ma attenzione ad evitare con cura le foglie che contengono ossalato che provoca problemi respiratori molto gravi. Anche la noce moscata, se consumata in in grandi quantità può essere velenosa a causa della miristicina; già conosciuta nel Medioevo per porre fine alle gravidanze indesiderate e poi usata come droga fai da te.
Gli alimenti più pericolosi al mondo
Dal pesce palla giapponese alla rana toro della Namibia, sono diversi i cibi più pericolosi del mondo. Prelibatezze a rischio, tossiche o anche potenzialmente mortali, che rendono ogni morso un’avventura non solo per il palato. A compilare la lista è il sito Mr Gamez che ha realizzato un’infografica con i cibi nel mirino.
Oltre agli alimenti già citati, l’elenco continua con Ackee della Giamaica, Sannakji della Corea, Blood Clams (vongole) da Shangai, Hakari (uno squalo) dalla Groenlandia, Echizen Curage (medusa) dal Giappone, Pangium edule dal Sud est Asiatico, Fesikh dall’Egitto, Cassava dal Sudamerica, Cervello di scimmia dall’Asia, Assenzio dall’Europa.
Il caso di Zanzibar
E’ notizia di questi giorni che nell’isola di Pemba, nell’arcipelago di Zanzibar, otto bambini e una donna sono morti dopo aver mangiato carne di tartaruga marina. Le autorità hanno affermato che 78 persone sono state ricoverate in ospedale dopo aver consumato questa che è considerata una prelibatezza. Mangiare tartarughe marine contaminate può causare chelonitossismo.
Il chelonitossimo è provocato da alghe tossiche che vengono consumate dalle tartarughe marine. Quindi l’animale appare sano ma le sue carni sono irrimediabilmente contaminate. Può manifestarsi come nausea ma anche provocare gravi complicanze neurologiche. Fino ad essere fatale. Il rischio è particolarmente elevato per i bambini.