Frutta, questa estate ti sei intossicato: si scopre solo adesso I Questo frutto era zeppo di pesticidi, uno scandalo
La frutta estiva non è sempre tutta uguale e bisogna fare attenzione a quelle che sono le tipologie di stagione
Il consumo dei prodotti della terra aumenta quando ci troviamo nei periodi centrali dell’anno, che sono i più caldi. Con essi ci sentiamo più freschi, veniamo idratati al meglio ed assumiamo molte sostanze minerali che servono tantissimo al nostro organismo. Meloni vari e cocomero, pesche e tanta altra varietà di frutta è proprio quel che ci vuole per stare bene.
I sapori della frutta sono tanti e variegati, ma è bene sapere che possono esserci dei casi di contaminazione da sostanze nocive, che possono essere potenzialmente pericolose per la salute. Durante le giornate più calde dell’estate una bella ciotola di frutta fresca è l’ideale per rinfrescarsi e reintegrare acqua e sali minerali persi con il sudore.
C’è da dire poi che la bella stagione offre una varietà infinità di colori e sapori che conquistano proprio tutti e anche chi solitamente non è abituato a consumare tanta frutta, in estate si ritrova a farne delle scorpacciate. Ebbene in base alle varie direttive europee sull’agroalimentare, l’uso dei pesticidi più dannosi sarebbe già dovuto dimezzare, ma così non è stato.
I pesticidi, invece di scomparire, paiono essere sempre più presenti e utilizzati con conseguenze devastanti per l’uomo e l’ambiente. Pesticidi, fungicidi, diserbanti e altre sostanze chimiche utilizzate in agricoltura lasciano residui sulla frutta e sulla verdura che consumiamo ogni giorno, e spesso non vanno via neanche con un’accurata pulizia dei prodotti.
Dati allarmanti
In base ai controlli qualità che riguardano Europa e Stati Uniti, è emerso qual è il frutto estivo più contaminato. Il Pesticide Action Network, un ente europeo, ha svelato quelli che sono i dati che si riferiscono alle colture degli ultimi due anni. Dati estrapolati direttamente la Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
E la frutta messa in vendita nei supermercati ha mostrato un preoccupante 71% degli esemplari distribuiti con almeno un pesticida contenuto in quantità superiori rispetto alle norme sulla sicurezza alimentare. In alcuni casi sono stati riscontrati fino a 96 tipologie di sostanze diverse presenti nella frutta incriminata.
Quali sono i frutti più contaminati
Fra i frutti più contaminati d’Europa troviamo al quinto posto le ciliegie con il 73%, precedono le albicocche con il 75%. Si procede verso l’alto della classifica con le pesche al 79% dei casi di contaminazione al pari delle fragole. Ma il frutto estivo più contaminato è l‘uva, con ben l’85% dei campioni passati al vaglio del microscopio che hanno presentato delle quantità di pesticidi ritenuti pericolosi.
Per difendersi, il consumatore può limitare i rischi a cui esponiamo l’organismo con qualche accorgimento: acquistare frutta biologica, possibilmente proveniente da orti e mercati locali; lavare sempre accuratamente la frutta e se possibile sbucciarla. Per procedere ad un lavaggio efficace, usare acqua e aceto oppure acqua e bicarbonato.