Pane in busta ritirato dalla vendita, lo produce un marchio storico italiano I È stato contaminato
Richiamo alimentare per del pane in busta. Ritirato dai punti vendita.
Se parliamo di pane confezionato sicuramente la prima cosa a cui pensiamo è la classica prima colazione, dove del pane in cassetta tostato, possibilmente spalmato di burro e marmellata, non deve mai e poi mai mancare. Allo stesso modo è ottimo anche se optiamo per dei toast, magari con prosciutto e formaggio.
Il toast per altro, lo diciamo per divere assoluto di cronaca, viste le sue incredibili proprietà nutrienti, può essere visto anche come sostitutivo di un pasto vero e proprio. Ad ogni modo ora come ora sembra che il dito delle autorità sanitarie sia stato puntato su questo prodotto, del quale è in corso il ritiro dai punti vendita.
Va anche detto che in un momento come quello che stiamo vivendo ora ci sia veramente poco di cui poter stare calmi. Il nostro Paese è ancor ora attraversato da una forte crisi e da perpetui rincari, che hanno colpito piuttosto forte tutti quanti i settori. Uno molto colpito è stato quello alimentare, che sta molto a cuore ai consumatori.
Allarme alimentare per il pane in busta
Quando si sente parlare di richiamo o allarme alimentare immediatamente nei cuori dei consumatori scatta il panico più totale. Il tutto si trasforma poi in un’autentica corsa contro il tempo per verificare che il prodotto segnalato non sia finito anche solo per errore nelle nostre dispense.
Lo stesso discorso vale, come già citato, anche per i punti vendita, i cui operatori accorrono al fine di rimuovere dagli scaffali i lotti del prodotto interessato. Per la precisione di che cosa si tratta e per quale motivo il pane in busta sarebbe stato ritirato dalla vendita? A quanto pare si tratterebbe di un difetto di fabbricazione.
Presenza di corpi estranei e messa in sicurezza
Una notizia tuttavia potrebbe a questo punto allietare i cuori dei consumatori. Si tratta fortunosamente, di una notizia non proprio recente, ma che risale allo scorso anno, ovvero il 2023. Capita alle volte che durante la fabbricazione, dal momento che stiamo parlando di un prodotto confezionato, possano verificarsi degli inconvenienti.
In questo caso si parla di presenza di corpi estranei, probabilmente derivanti da una cattiva manutenzione dei macchinari, molto pericolosi per la salute del consumatore. Nel frattempo ad ogni modo, dal momento che stiamo parlando di quello che può essere definito un cold case, la messa in sicurezza ha fatto il suo corso. Rimane tuttavia raccomandata la massima attenzione.