Benedetta Rossi, la sua variante della pastiera fa venire l’acquolina in bocca I Scelta coraggiosa: provare per credere
Una pastiera a regola d’arte con una piccola innovazione che stuzzica l’appetito e ingolosisce gli amanti dei dolci
In un’ipotesi abbastanza fantasiosa il termine “pastiera” è stato spesso considerato come risultato dell’unione della parola “pastam”, che in latino indica appunto l’impasto, con un suffisso di derivazione francese che vuol dire “di ieri”. Tale interpretazione etimologica rintraccia nell’antica usanza di aggiungere all’impasto tipico della pastiera anche gli avanzi dei giorni precedenti.
Le leggende legate all’origine della ricetta dei questo dolce tipico di Pasqua sono infatti antichissime, legate addirittura ai miti di fondazione della città di Napoli. Uova, grano e ricotta richiamerebbero, secondo alcuni, gli ingredienti tipici del pane della “confarreatio”, l’antico rito con cui i romani celebravano il matrimonio.
Alcuni fanno risalire fino all’era pagana e al mito della Sirena Partenope, la pastiera è un dolce di cui si tramandano di generazione in generazione trucchi e segreti per farla a regola d’arte, un vero e proprio rito che si ripete ogni anno e di cui ogni famiglia ha una propria ricetta che custodisce gelosamente ritenendola la migliore.
La pastiera è oggi uno dei dolci napoletani più conosciuti e amati, una delizia che non può mancare insieme ad altri golosi dolci tipici e ad altre specialità rustiche come casatiello, tortano e pizza chiena, sulle tavole di Pasqua a Napoli e non solo. Se si ama questa torta, la ricetta di Benedetta Rossi è proprio adatta per prepararla in casa.
Una pastiera innovativa creata da Benedetta Rossi
Come la pastiera tradizionale, anche questa sarà composta da un guscio di frolla che conterrà il ripieno a base di grano cotto e ricotta. In questo caso faremo una pasta frolla al cacao e metteremo il cacao anche nel ripieno. Dato che la frolla sarà all’olio e non al burro quindi non avrà bisogno del riposo prima di stenderla.
Possiamo tranquillamente partire dal ripieno, cominciando con il far cuocere in un pentolino il grano cotto insieme al latte. A fuoco spento, aggiungiamo il cacao amaro e mescoliamo bene per amalgamarlo. Prima di aggiungere gli altri ingredienti, lasciamo intiepidire il grano cotto e intanto ci dedichiamo alla frolla al cacao.
Pastiera di Benedetta Rossi – Depositphotos-Laterradelgusto.it
Una bontà da fare in casa
Per la frolla il procedimento è il solito: mescoliamo tutti gli ingredienti, quindi uova, zucchero, olio di semi, cacao amaro, lievito e infine farina. Una volta che l’impasto è pronto, ultimiamo il ripieno, aggiungendo al grano cotto la ricotta, lo zucchero, le uova. Poi lo arricchiremo di profumo e di gusto con l’aggiunta di aroma d’arancio, estratto di vaniglia, cedro e arancia canditi.
Stendiamo tre quarti della frolla su un foglio di carta forno infarinato che va poi posizionato nella tortiera. Dopo aver rifilato i bordi, versiamo il ripieno sulla base. Il terzo di pasta frolla avanzato lo stenderemo e lo taglieremo in 7 strisce da usare come decorazione in superficie. Facciamola cuocere a 170 °C per i primi 50 minuti, e poi a 160 °C per un’altra decina di minuti.