Bufera sugli integratori alimentari: rischi l’intossicazione | Questi sono quelli rischiosi
L’uso degli integratori non sempre è positivo, pertanto è necessario fare delle scelte accorte per evitare spiacevoli incidenti
Molti ricorrono agli integratori alimentari soprattutto quando affrontano delle prove sportive o dei periodi di stress o di fatica fisica. Per aiutarsi, dicono, a superare con serenità e facilmente i momenti meno facili. Oppure, li prendono in occasione di diete o regimi alimentari fai da te, magari con conseguenze non proprio piacevoli per il proprio organismo.
Spesso viene fatta confusione quando si parla di integratori alimentari. I dati oggettivi e scientificamente misurabili, quelli sui quali ci si dovrebbe concentrare, vengono mischiati e confusi in mezzo a opinioni, fazioni, opinioni di esperti e non esperti del settore, claims del marketing, presunti guru dell’alimentazione e influencer.
Gli integratori possono essere acquistati in farmacia, nei supermercati o su internet, non necessitano di alcuna prescrizione medica e, seppur non contengano nessun principio farmacologicamente attivo, potrebbero causare alcuni disturbi, quindi è sempre necessario leggere attentamente le indicazioni d’uso e le avvertenze.
Il mondo dell’integrazione alimentare, conosciuto anche con il termine nutraceutica, è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni e i prodotti disponibili in commercio sono migliaia e vantano molteplici proprietà ed utilizzi. Pur essendo prodotti generalmente sicuri per la salute, un loro utilizzo sbagliato potrebbe causare spiacevoli problemi intestinali, dal semplice mal di stomaco fino a nausea e diarrea.
Che cosa sono gli integratori
Secondo il Ministero della Salute sono prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, in forme predosate.
Tecnicamente gli integratori sono degli alimenti. Può sembrare strano, visto il formato in cui si presentano (compresse, capsule, polveri) che possono ricordarci i farmaci che acquistiamo in farmacia. Ma gli integratori non hanno nulla da spartire con i farmaci. Contengono, infatti, nutrienti (o miscele di nutrienti) naturalmente presenti negli alimenti, in forma selezionata e/o concentrata.
Quali i possibili rischi
Le allergie e l’ipersensibilità a determinati ingredienti contenuti negli integratori rivestono grande importanza e rappresentano le cause più comuni di disturbi legati all’intestino, per questo la normativa europea prevede che le sostanze potenzialmente allergizzanti siano dichiarate ed evidenziate nell’elenco degli ingredienti degli integratori alimentari.
Gli integratori di origine naturale sono generalmente considerati innocui. Ma, proprio perché contengono “principi attivi” questi svolgono sull’organismo un’azione biologica e possono essere soggetti ad effetti indesiderati o tossici in relazione alla dose assunta. I prodotti di origine naturale sono inoltre gravati da un rischio di tossicità, a causa di contaminanti nelle materie prime vegetali.