Uova scadute: per quanti giorni è possibile consumarle | Se sbagli finisci in ospedale
Le uova fino a quanto tempo dopo la scadenza possono essere consumate? La verità, nient’altro che la verità.
Quando ci apprestiamo a fare la spesa, soprattutto oggi come oggi, che è diventata una vera e autentica impresa per molte persone, complici la crisi e i perpetui rincari che hanno colpito il nostro Paese, è bene fare un accurato inventario dei prodotti mancanti nelle nostre dispense. Fra di questi figurano quasi sempre le uova.
Forse non ce ne accorgiamo, ma si tratta di un prodotto che consumiamo praticamente di continuo. Infatti quest’ ultime non sono valide solo per mettere in tavola una buona frittata oppure delle uova sode, che per altro nel periodo della Pasqua vengono assai proposte, ma rientrano pure nella quasi totalità degli impasti dei prodotti da forno.
Le persone più pragmatiche che, più che mai quando si tratta dei periodi relativi alle feste comandate, amano mettere come si suol dire le mani in pasta per dare vita a pasta fatta in casa o sfoglie per lasagne, necessiteranno sicuramente di un discreto numero di uova. Pertanto sarà d’uopo più che mai per loro accertarsi che siano belle fresche.
Uova, un’importanza in cucina per nulla scontata
Arrischiarsi a servirsi di uova andate a male può essere molto pericoloso, più che mai per la nostra salute, anche se esse vengono cotte. Pertanto il consiglio primario che ci sentiamo di dare è che, in caso quest’ ultime una volta rotte presentino qualche anomalia, di gettarle via immediatamente.
Il tuorlo deve essere di un bell’arancione intenso e l’albume perfettamente trasparente, affinché si possano dire ancora buone in ogni senso. Ad ogni modo, verificarne la mancata freschezza una volta dopo che sono state rotte potrebbe rivelarsi troppo tardi. Bene è dunque conoscere un trucco per poterlo verificare prima ancora del loro utilizzo. Noi vi sveliamo quale sia.
Il margine di freschezza delle uova
Per prima cosa muniamoci di una ciotola ben capiente e riempiamola d’acqua. Verifichiamo che le uova non presentino delle anomalie lungo il guscio. Nel caso eliminiamole. Mettiamole poi in ammollo nella ciotola: se sono fresche e in buono stato di conservazione andranno a fondo. Se galleggiano significa che invece avranno sviluppato dei gas e andranno subito eliminate.
A casa conserviamole sempre in frigo, senza mai però toglierle dal cartone. Non serviamoci mai dei loro scomparti appositi nella porta del frigorifero, perché saranno in tal caso esposte a mille sbalzi di temperatura. Infine, ricordiamo sempre che il margine minimo di consumo è non oltre tre settimane dopo la data di scadenza.