Come ti raggirano al supermercato: questi prodotti sono i peggiori eppure tutti li compriamo
Attenzione, quando facciamo la spesa agli alimenti che mettiamo nel carrello! Non tutti sono salutari anche se li comperiamo.
Fare la spesa, sia essa settimanale oppure mensile, a seconda della formula che abbiamo selezionato, diventa sempre di più un’impresa assolutamente ardua per molte persone al giorno d’oggi. Sicuramente la forte crisi e i perpetui rincari che hanno attraversato e stanno ad ora attraversando il nostro Paese, non sono certamente di alcun aiuto.
Sono infatti in moltissimi che si sono visti diminuire spaventosamente le ore di lavoro, con conseguenti molti meno soldini in busta paga a fine mese. Nonostante tutto però fare la spesa è un’operazione da cui nessuno può esimersi, dato che le dispense necessitano di essere, per così dire, rimpolpate periodicamente.
Quando poi ci rechiamo al supermercato per la nostra spesa, alla quale abbiamo deciso di dedicarci, indipendentemente dalla nostra condizione economica, per le ragioni appena espresse, è necessario che seguiamo alcune regole ben precise per non spendere troppo e portare a casa prodotti inutili.
Le regole per una buona spesa
La prima e più importante di tutte quante è quella di non fare mai la spesa quando e se abbiamo fame,. Difatti in questi casi la nostra mente vedrà solamente il cibo e tenderà a trascurare tutto il resto. Ogni cosa ci sembrerà buona e finiremo dunque per portare a casa cibarie superflue. Per la stessa identica ragione non facciamola se siamo particolarmente tristi.
Se poi dobbiamo comperare solo pochi prodotti, non serviamoci del carrello, altrimenti finiremmo per riempirlo tutto quanto, salvo che magari non ci serva l’acqua minerale. In questo caso prendiamola immediatamente, dal momento che occuperò molto spazio. Infine, non portiamo con noi i nostri figli dal momento che sono attratti perlopiù da ciò che è super pubblicizzato e di conseguenza assai costoso.
I prodotti ingannevoli nei supermercati
Ci sono tuttavia dei prodotti che vengono venduti nei supermercati che tutti noi acquistiamo praticamente a iosa, spinti dal senso di comodità potremmo dire, ma che risultano poi tutt’altro che salutari. Degli esempi possono essere rappresentarti in primis dai wurstel, solitamente composti da scarti. Stessa cosa per crackers e pane in cassetta, solitamente pieni di zuccheri ed eccipienti vari.
Sul tema di scarti e riciclo si possono anche citare dei particolari formaggi a pasta filante, il cui impasto può includere quanto finora detto. Da tenere a distanza sono pure le patatine fritte surgelate e i cereali da prima colazione in scatola. Un’indicazione che può essere data in linea di massima al compratore è quella poi di consultare sempre le etichette dei prodotti, tenendo presente che tuttavia le norme di sicurezza su di essi sono sempre attive e più che mai efficienti.