Riso basmati: trovati pesticidi nei chicchi | Non consumare questi prodotti
Bufera per quanto riguarda il riso basmati. A quanto pare si parla di pesticidi nei chicchi.
Sono molti i consumatori di riso nel nostro Paese, soprattutto per quel che riguarda il Nord. Ora poi che ci stiamo avvicinando sempre di più, come il calendario stesso ci insegna, alla stagione calda, ovvero all’estate, sulle nostre tavole vedremo apparire sempre più spesso le famosissime e tanto amate insalate di riso.
Quest’ ultime infatti prenderanno via via sempre più il posto dei risotti, intesi come primo piatto caldo, per il cui condimento praticamente non c’è che l’imbarazzo della scelta. Tuttavia va fatta un’importante differenza in questo senso, ovvero che esistono delle tipologie di riso differente sia per risotti che per insalate.
Già sulle confezioni stesse che acquistiamo al supermercato possiamo esserne messi al corrente consultando la dicitura. Infatti sovente troneggia la scritta ideale per risotti e ideale per insalate. Un riso per risotti deve essere solitamente sapido e non avere la tendenza a restare incollato. Questo dal momento che il processo di cottura è ben diverso rispetto all’insalata.
Riso basmati, in cucina l’ideale se bollito
Per la già citata insalata di riso dunque una buona tipologia è sicuramente il riso basmati, possibilmente a chicco lungo. Quest’ultimo risulta più gustoso per l’appunto se lessato, come prevede la cottura canonica di un riso ideale per insalate. Per coloro che non sanno poi scegliere gli ingredienti migliori, ricordiamo con in commercio sono disponibili i classici condiriso.
Si tratta di uno speciale sottaceto che prevede una selezione di verdure apposite che, una volta cotto il riso in acqua bollente, non bisogna fare altro che strizzarlo per bene dal liquido di conservazione e versarlo nell’insalatiera. Tuttavia ora, per quel che riguarda il riso basmati, sembra che sia in corso una polemica riguardante i pesticidi.
Pesticidi e riso basmati, si parla di aspra polemica
Va innanzitutto detto che un riso, trattandosi di un vegetale e dunque provenendo da coltivazione, necessita di cure particolari, al fine di dare vita ad un buon prodotto. Fra di queste non è infatti escluso l’utilizzo di pesticidi, al fine appunto di tenere alla larga insetti o parassiti nocivi, che possono comprometterne la qualità.
Quanto affermato dal Salvagente, in analisi condotte nel 2021, era risultato che il riso basmati fosse il più contaminato. Il che ha gettato nel panico i consumatori, che sono stati tuttavia presto rassicurati, dal momento che è stato accertato che innanzitutto i pesticidi non superavano i limiti imposti dalla Legge, e la tipologia meno contaminata e più sicura era quella biologica.