Focaccia Amore Mio, altro che quella romana: questa è la più scrocchiarella
Focacce a confronto, ma fra le due la più croccante e più appetitosa è proprio questa con ingredienti semplici ma saporiti
Un prodotto genuino, dai sapori semplici ma intensi, realizzato con ingredienti semplici, poveri, ma davvero gustosissimi. Nessuno riesce a resistere al fascino e ai sapori di questa focaccia che rappresenta uno degli alimenti più antichi della nostra Penisola. Un impasto facile da fare anche a casa, nata per non sprecare nulla, neanche l’energia per cuocerla.
Tutto ebbe inizio quando un po’ per caso e un po’ per gioco, l’uomo capì che unendo acqua e farina poteva ottenere “pani” semplici per accompagnare ogni tipo di pietanza. Grazie a Fenici, Greci e Romani che hanno perfezionato per secoli l’arte bianca (la panificazione) ebbe inizio la storia della focaccia.
Il pane di grano duro aveva bisogno di una temperatura molto elevata per cuocersi a puntino, soprattutto nei forni collettivi di un tempo. Mentre raggiungeva il giusto grado di calore, però, il calore veniva sfruttato per altre preparazioni, come la focaccia, perfetta per sfamare i panettieri affaticati durante le ore di lavoro di fronte al forno.
È diffusa in tutte le sue provincie dove la si trova abitualmente nei panifici. Nel 2010 è stato costituito il Consorzio Focaccia barese che ha iniziato l’iter per l’iscrizione della “Focaccia di Bari” nel registro europeo delle STG (Specialità Tradizionale Garantita).Questo lievitato barese conosciuto meglio dagli abitanti di Bari come la “fecazze” (dialetto) è il migliore street food di questa città.
Una specialità fragrante e appetitosa
E’ una di quelle specialità baresi che va sempre bene, non è mai troppo tardi o troppo presto per mangiarla. È perfetta in qualsiasi momento della giornata ed è un prodotto che ha una conservabilità lunga. La focaccia è protagonista insieme alla cioccolata calda e alle popizze per colazione e non solo, la mattina del 6 dicembre il giorno di San Nicola.
La tipicità di questo prodotto è avere una base croccante e oleosa, con il bordo leggermente bruciacchiato. La caratteristica essenziale e fondamentale per la versione “barese” è che deve essere bassa, soffice e con bordo croccante, a differenza di quella di Altamura che ha un impasto più morbido.
Come si prepara questa focaccia
In una ciotola unire la farina di grano tenero(500 g) e la semola rimacinata(500 g), poi aggiungere il lievito (20 g) e il malto d’orzo (1 cucchiaino). Impastare con l’acqua (0,60 ml) a temperatura ambiente e, solo alla fine, mettere anche il sale. L’impasto deve risultare molto idratato, in base alla tipologia delle farine utilizzate, si può aggiungere più o meno acqua.
Lasciare riposare l’impasto per almeno 1 ora a temperatura ambiente. Suddividerlo in pezzi da circa 300 grammi e far riposare ancora 20 minuti circa. Stendere manualmente le porzioni nelle teglie già unte con olio extravergine d’oliva e guarnirle con i pomodori, olive, sale e olio evo. Far riposare ancora per 15 minuti circa e infornare a 250 gradi per 15-20 minuti. Aggiungere l’origano.