Ciao ciao Patatine, ora preparo le Nuvole di Drago: le mie amiche a dieta mi ringraziano
Se amiamo la cucina asiatica non possiamo non cimentarci nella preparazione delle squisite nuvole di drago.
Oramai nel nostro Paese e soprattutto nelle nostre vite, la cucina asiatica e in particolare i ristoranti di sushi, che seguono l’accattivante formula all you can eat pullulano ovunque. In poche parole pagando un prezzo fisso è possibile mangiare e assaporare praticamente tutto quello che offre il menù, che è decisamente molto vasto.
I più golosi inoltre non possono mancare il loro canonico e consueto appuntamento settimanale con i proprio ristorante preferito di fiducia in questa direzione. In fin dei conti i prezzi sono sovente contenuti, il cibo è di altissimo livello ed è praticamente impossibile uscire di lì affamati. L’unica regola da rispettare consiste nel riuscire a finire tutto quanto si abbia ordinato.
Questi locali sono infatti contro lo spreco di cibo e quel che non si riesce a mangiare viene confezionato in comodissime vaschette, che è possibile portare via con sé per consumarlo in un secondo tempo. Ovviamente però ciò che non viene consumato andrà pagato a parte. Un gustoso cibo che si trova sovente in questo genere di locali tuttavia è costituito da un valente antipasto.
Nuvole di drago, una specialità da replicare nelle nostre cucine
Parliamo delle nuvole di drago, che appaiono nel caso appena citato sotto la voce antipasti cinesi. Rassomigliano molto alla vista a delle patatine bianche, che però si squagliano letteralmente in bocca e lasciano un piacevolissimo retrogusto di mare, dal momento che sono composte da polpa di granchio.
Per poterlo replicare nelle nostre cucine avremo bisogno di 300 g di gamberi puliti, 300 g di farina di tapioca, 1 pizzico di sale e olio di arachidi per friggere q.b. Possiamo dunque addentrarci nella loro preparazione. Laviamo innanzitutto e puliamo molto bene i gamberetti. A questo punto frulliamoli con sale e zucchero, fino ad ottenere una purea uniforme.
Procedere nella preparazione
Prendiamo la crema ottenuta dalla frullata di gamberi e sistemiamola in una ciotola. Impastiamo dunque tutto per bene con le mani, unendo poca acqua alla volta e proseguiamo fino a che avremo ottenuto un impasto che non sia appiccicoso. Appena si sarà ben compattato, formiamo con le nostre mani un salsicciotto di 4 cm di diametro e cuociamolo al vapore per 1 ora.
Mettiamolo poi a riposare in congelatore per due ore. Trascorso il tempo, preleviamolo, mettiamo a scaldare in un tegame l’olio di arachidi per la frittura. Affettiamo il salsicciotto a fette sottili. e scaldiamo in forno ventilato per un’ora a 60°. Subito dopo friggiamole in olio di arachide a 175°, prelevandole con una schiumarola man mano che verranno cotte. Servire fredde.