Antonino Canavacciuolo cuore d’oro: quanto guadagnano i suoi dipendenti a Villa Crespi
Al ristorante di Canavacciuolo le professionalità valgono e vengono ripagate adeguatamente con i giusti compensi
Villa Crespi (già Villa Pia) è una villa storica situata nel comune di Orta San Giulio, presso il lago d’Orta (in Piemonte).
La villa ospita un albergo e un ristorante, gestiti dal 1999 dallo chef Antonino Cannavacciuolo. La dimora venne costruita nel 1879 per iniziativa dell’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi, esponente di spicco della famiglia Crespi, operante nel settore tessile.
L’architetto Angelo Colla, tra i più prestigiosi dell’epoca, seguì i lavori di costruzione. L’edificio restò di proprietà dei Crespi fino al 1929. Nel corso degli anni, soprattutto durante gli anni trenta, la villa divenne meta di numerosi poeti, industriali e membri dell’aristocrazia fino al Re Umberto I di Savoia.
La villa, in stile moresco, trae ispirazione dagli edifici dei paesi mediorientali, dai quali Cristoforo Crespi era affascinato. È suddivisa in tre piani dalle pareti rivestite da stucco a stampo tipico dei paesi Arabi. Le sale di ogni piano sono attraversate da alcuni archi rialzati e il piano terra presenta cinque sale ognuna differentemente decorata.
Le tre sale di Villa Crespi sono da grande ristorante, in stile classico ma non pesante. C’è un’attenzione clamorosa all’ospite dal momento in cui entra nel parcheggio del relais, sino al saluto finale di Antonino Canavacciuolo, quando è presente, in definitiva molto di più di quanto gli impegni – soprattutto televisivi – glielo consentano.
La cucina di Villa Crespi
I menu sono attenti al territorio e alla stagionalità e comprendono praticamente tutti dei piatti cult della cucina di Canavacciuolo, come ad esempio il Tonno vitellato. Oppure l’Omaggio al Baccalà. Ispirato a uno storico scritto del grande Eduardo De Filippo, il piatto Baccalà, baccalà, baccalà viene cotto in latte e acqua, poi accompagnato da una maionese fatta con gli scarti.
Un altro piatto storico è composto dai migliori scampi di Sicilia che si accompagnano a una crema di pomodori datterini insaporiti con aglio, cipollotto e basilico. Il tocco finale è la maionese, leggerissima e ottenuta con l’acqua di cottura del polpo e un filo di olio. La ‘pizzaiola’ di Antonino è intramontabile.
La professionalità paga
Tenendo conto che Antonino Cannavacciuolo e la società Ca. pri contano 5,2 milioni di fatturato grazie al ristorante e hotel Villa Crespi di Orta San Giulio, le maestranze e i dipendenti vengono retribuiti secondo professionalità. La stima della retribuzione complessiva per la posizione di Chef De Rang presso Villa Crespi è di 19.486€–21.279€ all’anno e include la retribuzione di base e quella aggiuntiva.
Lo stipendio base medio per la posizione di Chef De Rang presso Villa Crespi è di 20.419 € all’anno. La retribuzione aggiuntiva media può includere bonus in contanti, azioni, commissioni, partecipazione agli utili o mance. Per questo ruolo non sono stati segnalati bonus in denaro, bonus in azioni, partecipazione agli utili, ripartizione delle commissioni e mance.