Ero sconsolata a dieta poi ho scoperto i flan di verdure: mi hanno rivoluzionato pranzi e cene
Una bella idea per mangiare le verdure in modo appetitoso arriva da questa semplice preparazione che piacerà anche ai bambini
Il flan, termine mutuato dal francese che in Italia sta per sformato, indica un classico della cucina italiana solitamente servito come antipasto o piatto unico. Il flan o sformato di verdure è adatto in particolare per chi preferisce seguire un’alimentazione vegetariana, ma soprattutto è un modo furbo e genuino per far mangiare la verdura ai bambini.
Tutti gli ortaggi possono essere impiegati per la realizzazione di questo piatto: l’importante è che siano di stagione e di buona qualità. Tutti devono essere precedentemente cotti e poi tritati o ridotti in purea. Anche se le dosi degli ingredienti variano da ricetta a ricetta, è sempre importante mantenere una giusta proporzione fra la verdura, uova e altri eventuali ingredienti.
La storia dello sformato ci riporta anche ai periodi in cui il cibo scarseggiava. Questa preparazione consentiva di utilizzare scarti e avanzi per trasformarli in un piatto di riciclo nutriente e appetitoso. La ricetta più emblematica è lo Sformato Autarchico pubblicato da La Cucina Italiana nel 1940, per un concorso bandito dalla redazione, a firma di una lettrice nascosta dallo pseudonimo di Adriatica n. 2.
Può essere preparato con verdure a scelta, in base alla disponibilità stagionale, e variamente arricchito a seconda dei gusti personali, con del golosissimo formaggio filante come la scamorza e la provola, oppure con del salame o dello speck tagliati a cubetti, che conferiranno anche una nota sapida al tortino.
La cottura del flan
Per la cottura del flan si utilizza uno stampo precedentemente unto e cosparso di pangrattato o altro isolante che si sposi col sapore del composto (graniglia di mandorle o nocciole, semi di papavero, fette biscottate tritate grossolanamente, crusca, etc). La cottura è in forno, eventualmente anche a bagnomaria se si preferisce una cottura più dolce.
Le nonne dicevano che lo sformato era pronto quando si staccava dalle pareti dello stampo. Se, trascorso il tempo indicato, lo sformato non fosse ancora cotto, ma fosse già’ dorato in superficie, meglio coprirlo con un foglio di alluminio e proseguire la cottura per qualche minuto ancora, sempre fra i 160-180 gradi.
Come preparare uno sformato perfetto
Tagliare a fette sottili carote (250 g) e zucchine (300 g) e saltarle in padella con un filo d’olio, 1/2 cipolla tritata e un pizzico di sale per circa 10 minuti, fino a quando le verdure non saranno tenere. Cuocere gli spinaci (300 g) saltandoli in padella con un po’ d’olio. Unire nel mixer tutte le verdure assieme a 500 ml di besciamella, grana grattugiato (80 g) e un uovo.
Ungere di olio gli stampini e cospargerli di pangrattato. Versarvi il composto per circa 2/3. Disporre gli stampini su una teglia dai bordi alti, riempitela d’acqua bollente per i 2/3 e cuocere i flan a bagnomaria per circa 20 minuti a 180° in forno ventilato. Servire
il flan di verdure ben caldo accompagnato da una fonduta di formaggio sapido come il gorgonzola,