Da quando ho il fornetto da pizza non rinuncio più: casa mia é come una pizzeria | Ho speso 2 spicci
Mangiare un’ottima pizza senza spostarsi da casa ora è possibile con questo innovativo strumento da avere senz’altro in cucina
Se c’è un cibo che piace a tutti, grandi e piccini, e a tutte le latitudini, questo è la pizza. Ingredienti semplici e di qualità, espressione della tradizione mediterranea più profonda, da cui provengono acqua, farina, lievito e olio, che si uniscono per dare vita a un’eccellenza gastronomica italiana celebrata e, soprattutto, mangiata in tutto il mondo.
La pizza è il simbolo per eccellenza della gastronomia italiana, un’ambasciatrice famosa e apprezzata in tutto il mondo, a tal punto che l’arte bianca napoletana è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Quella che conosciamo oggi è l’evoluzione di un alimento dalle origini antiche che affonda le sue radici nel passato.
Risale infatti alla preistoria, durante il Neolitico, la prima versione rudimentale della pizza: con la nascita dell’agricoltura si iniziarono a cuocere sulla pietra degli impasti di cereali tostati o di pane azzimo, privi di lievitazione. Gli amanti della vera pizza napoletana, morbida, fragrante e dal bordo rialzato, avrebbero però storto il naso assaggiando la prima variante neolitica.
Come non avrebbero riconosciuto le prime pite preparate dagli antichi greci: un pane appiattito a cui venivano aggiunti aromi, come la cipolla e l’aglio. Nel corso dei secoli sono emerse altre leggende e origini alternative. Si narra infatti che il re dei persiani Dario il Grande, avesse l’abitudine di cuocere una sorta di pane piatto farcito con formaggio e datteri.
Come nasce la pizza
L’origine della pizza sembra risalire al giugno del 1889. La sua creazione ufficiale è dovuta al cuoco Raffaele Esposito in onore di Margherita di Savoia, la Regina d’Italia: non a caso i condimenti utilizzati, il pomodoro, la mozzarella e il basilico, rappresentano i colori della bandiera italiana.
Si racconta che il celebre cuoco abbia realizzato tre ricette classiche della cucina partenopea, tra cui la marinara e la mastunicola, mettendo a tavola anche la pizza Margherita che oggi noi tutti conosciamo. Da allora fu un successo planetario e da fenomeno locale le pizzerie si diffusero in ogni parte del globo, grazie anche ai migranti italiani.
Come fare la pizza in casa
E per gustare questa meraviglia oggi ci sono dei sistemi eccellenti per realizzarla e cuocerla in casa. In soli 5 minuti è possibile realizzare una pizza napoletana con gli ingredienti preferiti. La stessa pasta può essere comperata o fatta in casa con una buona dose di pazienza. Tuttavia, segreto per creare un’ottima pizza è la cottura ad altissima temperatura (400 gradi) per pochissimi minuti.
Grazie alla pietra refrattaria di cui è dotato il fornetto per pizza si ottengono risultati equiparabili alle migliori pizzerie: la pasta si cuocerà senza bruciare il condimento. Con una cottura senza fumo né cattivi odori, il forno pizza può essere utilizzato anche per cuocere torte dolci o salate, piadine e schiacciate.