Tonno in scatola: se é avariato lo riconosci da 2 segnali | Buttalo immediatamente
Come riconoscere un tonno in scatola avariato e salvarsi da un’intossicazione alimentare.
Il tonno in scatola è un alimento che solitamente nelle nostre dispense in primis, ma più che mai nel nostro carrello al momento della spesa, non può e non deve mai mancare. Infatti, se ci pensiamo bene, si sposa alla perfezione con un numero a dir poco incredibile di cibi e di piatti diversi.
Adesso come adesso poi, che stiamo letteralmente navigando oramai a vele spiegate in direzione dell’estate e della stagione calda, un piatto che è capace di fare la felicità assoluta dei consumatori è il classico e gustoso tonno e fagioli. Infatti questi due semplici alimenti in scatola, meglio ancora se uniti a della croccante cipolla bianca, contribuiscono ad un grande apporto proteico.
Il tonno inoltre è eccellente, sempre nella stagione estiva, per delle ottime insalate sia di pasta, che in questo caso sono un bijou se accompagnato da pomodorini affettati a metà, che di riso, le quali necessitano di numerosi ingredienti al fine di renderle assai sfiziose. In particolare gli ingredienti più abituali sono tonno, wurstel prosciutto cotto e formaggio a cubetti, piselli, olive e capperi.
Tonno in scatola, un alimento sempre presente in cucina
Invece, per quel che riguarda la cucina che comprende piatti caldi, anche in questo caso il tonno può venire utile in diverse modalità. Sicuramente la maniera più classica è quella di inserirlo come ingrediente in un sugo di pomodoro per la pastasciutta, oltre che abbinato a dei gustosi piselli.
Un argomento invece assi spinoso, sulla faccenda tonno, riguarda il suo corretto stato di conservazione. Il rischio di incorrere in un tonno avariato, con la conseguenza logica di non poterlo consumare, causa un grande dispiacere nei cuori dei consumatori. Esiste tuttavia un dettaglio che ci può aiutare a capire se sia ancora mangiabile oppure no.
Riconoscere un tonno avariato
Iniziamo subito con il dire che, cosa che fanno ancora in tanti, l’attendibilità vera e propria della data di scadenza presente sulla scatoletta è decisamente sommaria. Infatti, lo ricordiamo per assoluto dovere di cronaca, scaduto non è assolutamente sinonimo di avariato. Significa solamente che il prodotto non può essere consumato in tutta sicurezza.
La data di scadenza presente sulla confezione è diciamo un margine stabilito entro il quale i produttori dichiarano che il prodotto conserva appieno le sue qualità. Quando non consumarlo dunque? È presto detto, se la scatoletta presenta gonfiore, emana un odore molto acre, è danneggiata, presenta perdite, oppure se è stata sottoposta a violente fonti di calore, meglio gettarla via.