“Scorretti”: cliente al supermercato non riceve i buoni che le spettano | Scoppia un pandemonio alla cassa
Una disattenzione oppure un errore di metodo sono diventati motivo per le lamentele di una cliente affezionata di un supermercato
Chi frequenta i supermercati lo sa bene: ogni tot di spesa, spesso si ricevono in dono dei buoni sconto per gli acquisti successivi. Molti di essi sono a tempo, perchè validi solamente per un ristretto periodo, ma altri sono addirittura cumulabili. E ogni linea di supermercati ha un proprio criterio e una propria strategia di marketing.
Un buono sconto può necessitare un acquisto minimo per poterne usufruire – es: “Sconto del 10% a partire da 100 euro di acquisto…” Solitamente possiede una data di scadenza che può variare da poche ore, sino a qualche mese e può essere usato sia una sola volta come, nella quasi totalità dei casi, in modo illimitato.
A latere, da sempre esistono anche i buoni d’acquisto che si trovano su riviste o giornali, che vanno ritagliati e presentati al rivenditore per avere diritto allo sconto. Oppure, sempre validi sono anche quelli stampati sui volantini promozionali che vanno presentati alla cassa per ottenere sconti o facilitazioni.
Anche sul web si possono trovare addirittura siti dedicati ai buoni sconto: si parla di intere pagine dove poter individuare gli sconti per i prodotti che ci interessano di più. Poi basterà stamparle e ritagliarle: un buon compromesso fra un’usanza antica e una moderna interpretazione del mezzo promozionale.
Buoni digitali
La tendenza di offrire sconti tramite buoni acquisto è sbarcata nel mondo digitale. I buoni sconto digitali da usare su internet – chiamati anche codici promozionali, codici sconto, coupon ecc. – sono stringhe alfanumeriche emesse dai negozi che effettuano la vendita online dei propri prodotti. Applicano una riduzione di prezzo, se digitate prima di un acquisto.
Lo sconto può essere in percentuale (- 5%, 10%, 50% ecc.) oppure direttamente in denaro, ma non solo. Difatti, possono dare anche la possibilità di ricevere la spedizione gratuita della merce ordinata, oppure il diritto ad un omaggio, il tutto sempre incluso nel prezzo. Le origini del marketing dei buoni si devono alla Coca Cola Company, che distribuì numerosi buoni tramite posta o sulle riviste.
A volte non funziona il servizio
Può succedere che un consumatore si senta penalizzato perchè non è riuscito ad ottenere i buoni sconto che avrebbe voluto. E’ un caso raro che vengano disattese tali aspettative, perchè solitamente il servizio alla clientela è sempre molto attento, ovunque ci si rechi per fare la spesa. E solitamente si tratta di una diversa interpretazione della modalità di promozione.
Così scattano i malumori e le reazioni negative che rilasciano poi recensioni negative online, come quella apparsa su Trustpilot dove gli addetti sono definiti “Scorretti”. C’è da dire, comunque, che, in seguito, la situazione si è subito rasserenata e che le richieste sono state tutte accettate. Un piccolo sforzo di pazienza da parte di cassiera e di cliente ha senz’altro aiutato alla comprensione.