La mia Amatriciana Sbagliata ha conquistato tutti: la preparo ogni week end e gli amici si auto invitano
Amatriciana sbagliata, una ricetta che, nonostante il nome, conquista sempre tutti.
Bucatini all’amatriciana, siamo qui in presenza di un piatto che fa parte della grande tradizione della cucina Capitolina. Non per nulla ci capita spesso di sentirla nominare, ogni qualvolta si voglia fare menzione di una prelibatezza romana, in numerose pellicole, specialmente se di ambientazione nostrana.
Curiosamente questo è anche il condimento optato per i, come si suol dire, due fili di pasta cucinati dal personaggio di Pino, alla fine della rocambolesca serata, nella commedia teatrale e nella pellicola omonima, Uomini Sull’Orlo Di Una Crisi, durante la scena finale, consumata in un’atmosfera alquanto mesta.
Sappiamo che parte fondamentale di questa eccellente pastasciutta, per la quale in genere si opta per bucatini, sebbene la tradizione non disdegni nemmeno i classici spaghetti, è il guanciale, che costituisce il grosso del suo gusto deciso. Tuttavia ora stiamo per vedere una curiosa variante, che prevede un ingrediente nuovo.
Amatriciana sbagliata, un’autentica prelibatezza
Partiamo dicendo che questa ricetta normalmente non prevede la presenza di aglio o cipolla nel soffritto, sebbene non sia del tutto vietata, come del resto diceva un grandissimo cultore italiano della pasta in generale, . Stiamo parlando del compianto Aldo Fabrizi. La cipolla nella ricetta dell’amatriciana sbagliata viene addirittura sostituita da un altro vegetale. Quale?
Per comporre questa eccellente ricetta avremo bisogno di 800 g di pomodori freschi da sugo, 500 g di bucatini, 150 g di guanciale, 50 g di vino bianco secco, 50 g di porro, 40 g di pecorino grattugiato, 40 g di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, pepe q.b., peperoncino q.b. Non ci resta ora che iniziare a prepararla.
Preparare l’amatriciana sbagliata
Prendiamo il guanciale e riduciamolo prima a fette, dopo averlo ben privato della buccia e, successivamente, a listarelle. In un tegame poi mettiamoli a soffriggere insieme all’olio e allo spicchio d’aglio intero. Eliminiamo poi l’aglio non appena sarà ben imbiondito, affettiamo poi il porro e aggiungiamolo al soffritto, lasciando che appassisca molto bene.
Mettiamo intanto pure a lessare la pasta in un tegame dai bordi alti in abbondante acqua salata. Aggiungiamo il vino a soffritto e lasciamolo ben evaporare, quindi uniamo i pomodori freschi privati della pelle e tagliati a pezzetti. Aggiustiamo di pepe e di peperoncino e cuociamo coperto con coperchio per almeno 50 minuti. Scoliamo la pasta al dente, uniamola al condimento e facciamo saltare qualche istante, servendola poi ben calda, nonché spolverizzata abbondantemente di pecorino.