Allarme Prosciutto Cotto: trovati nitriti in questi prodotti famosissimi | Vietato consumarli
Allarme alimentare che vede protagonista il prosciutto cotto, fortemente contaminato.
Prosciutto , un alimento che nella nostra spesa in generale difficilmente può mancare. Può essere di due tipologie in particolare, entrambe eccellenti, parliamo di prosciutto crudo o cotto. Entrambi sono buonissimi, ma in particolare è il secondo a prestarsi per un numero assai generoso di ricette.
Il prosciutto crudo in genere, fuori dal suo ordinario lo possiamo trovare come ripieno per i tortellini, che sono sempre una delizia sia in brodo che alla panna e prosciutto cotto a dadini per l’appunto, oppure come condimento per una buona pizza, anche in questo caso accompagnato da panna da cucina.
Il prosciutto cotto invece, che è in genere più magro del fratello crudo, non solo viene generalmente preferito dai più piccoli, da consumare dentro dei gustosi panini, magari anche accompagnato da formaggio e maionese, per i palati più raffinati, ma lo troviamo anche come farcitura base per il classico toast.
Prosciutto cotto in cucina a 360°
Diciamo inoltre per par condicio, che in svariati paesi del mondo il prosciutto in sé e per sé, non viene neppure visto come un insaccato da consumare a temperatura ambiente, ma come un vero e proprio arrosto, in certi casi anche cucinato addirittura glassato. Ottimo è anche come farcia, sempre accompagnato da formaggio, per il gustoso cordon bleu.
Al momento tuttavia sembra che il prosciutto cotto si trovi al centro di una polemica non di poco conto che riguarderebbe la presenza di nitriti e zuccheri che, a quanto pare, avrebbero superato la soglia consentita dalla Legge. L’indagine apposita è stata condotta da Salvagente, dove è venuta alla luce un classifica.
Le marche fino ad ora insospettabili
Sono state ad oggi prese in esame ben otto marche, al fine appunto di fare in modo che i consumatori potesse avere a disposizione un quadro ben chiaro al riguardo. Beretta, Citterio, Ferrarini, Negroni, Parmacotto, Casa Modena, Rovagnati e Vismara, sono infatti marche che di certo non necessitano di alcuna presentazione.
Parlando di nitriti parliamo di sostanze che vengono impiegate nella lavorazione del prosciutto cotto, al fine di mantenerlo il più possibile di un bel colore roseo. La questione ha riguardano un’altra sostanza chiamata nitrosammina, potenzialmente cancerogena, che si forma con la reazione di nitriti e ammine, presenti nella carne. In alcuni casi vengono anche arricchite con glutammato monosodico. Vi sono ancora dubbi riguardo la sua potenziale tossicità e pertanto l’Efsa ha stabilito la corretta percentuale impiegabile, ovvero il 30%.