Stai alla larga da questi formaggi: quei puntini che vedi possono essere pericolosissimi | Butta via tutto
Tutti i formaggi sono buoni e sicuri? Non proprio. Fai attenzione quando apri la confezione, se vedi questi puntini meglio buttarli via.
Il formaggio è uno dei prodotti più presenti sulle nostre tavole, sin dai tempi più remoti. Vaccini, pecorini, caprini e bufalini, come vengono distinti, sono tutti buoni.
Gli amanti di questo prodotto non hanno che l’imbarazzo della scelta: dai più stagionati, dal sapore forte quasi piccante, ai più freschi e delicati. Spalmabili, da grattugiare, con aggiunta di altri ingredienti che li rendono ancora più appetitosi. Mai assaggiato quelli con olive, pepe o peperoncino?
La produzione del formaggio ha origini molto antiche, difficile stabilire una data certa. Sappiamo che già nel Medioevo era utilizzato, benché considerato il cibo dei poveri.
I primi tipi di formaggio prodotti pare fossero il Marzolino di origine toscana, il cui nome si riferisce al periodo di produzione, e il Parmigiano. Oggi le tipologie sono talmente varie che sarebbe impossibile citarle tutte. Ma quale che sia quella scelta, fai molta attenzione a quei puntini.
Formaggi: attenzione ai puntini
Per produrre qualunque tipo di formaggio si utilizza latte, caglio e sale. Nient’altro. Sarà la lavorazione, il tipo di latte e la stagionatura a determinarne le caratteristiche. Come spiega l’Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare nella sua produzione a volte il latte viene pastorizzato, e quasi sempre “vengono aggiunte al latte colture microbiche specifiche che modificano la composizione del latte fornendo enzimi in grado di caratterizzare la maturazione del formaggio”.
Qualche volta vengono aggiunte anche delle vere e proprie muffe “del tipo Penicillum roqueforti o camemberti o Aspergillus”. Si tratta chiaramente di muffe commestibili, che danno vita poi a varietà di formaggio molto apprezzate. Il Gorgonzola, ad esempio, il Roquefort, lo Stilton (formaggio a pasta dura prodotto nel Regno Unito). Ma c’è un tipo di muffa che non può essere mangiata assolutamente.
Meglio buttarlo via in questo caso
Quante volte ti sarà capitato di aprire il frigo e accorgerti di aver dimenticato una confezione di formaggio al suo interno? La apri ed eccola lì, la muffa. Ma questo tipo di muffa non è commestibile. Devi quindi buttare via tutto? In realtà non sempre.
Se si tratta infatti di formaggi a pasta dura e la muffa è solo in superficie, puoi tagliare via quella parte e consumare il resto. Diverso il discorso in caso di pasta molle. Mozzarella, spalmabili, ma anche yogurt, se presentano puntini di muffa vanno direttamente nella spazzatura senza pensarci due volte.