Formaggio grattugiato in busta: non crederai cosa contiene | Non lo compro più
Retroscena a dir poco agghiacciante sul formaggio grattugiato in busta. I motivi per cui non consumarlo.
Nella nostra vita e ora più che mai nella nostra cucina, il formaggio grattugiato possiede una grandissima importanza, che non è di certo da sottovalutare. Per quel che riguarda i primi piatti più classici, ovvero, pasta, riso e minestra, specie se di verdura, il formaggio grattugiato possiamo dire che ha sostituito in toto il sale.
Normalmente viene acquistato a pezzettoni, derivanti da forme. Stiamo parlando per inciso del Parmigiano, prodotto da caseifici degni di nota e attivi su tutto il territorio nazionale. Una volta acquistato nella formula appena descritta è poi compito del cliente grattugiarlo di mano propria e riempire l’apposito contenitore.
Se il nostro intento è quello di mettere in tavola un corposo piatto di pastasciutta, magari anche i classici spaghetti al sugo pomodoro e basilico, oppure una minestra, per dirla meglio, un delizioso passato di verdura, sarà impossibile non spolverizzarli di parmigiano grattugiato, prima di cominciare a gustarcele.
Formaggio grattugiato in busta, il retroscena
Una formula ben più comoda con la quale questo alimento ci viene sovente proposto, è quella di trovarlo in vendita già grattugiato in busta. In questo caso il consumatore non dovrà far altro che aprire per l’appunto la busta e spolverizzarne il contenuto direttamente sulla pietanza, risparmiando il tempo e lo sforzo che comportano la grattugia.
Nel tempo inoltre va detto che sono state messe a punto e vendute anche numerosissime grattugie elettroniche o automatizzate. Tuttavia nulla può competere con la possibilità di trovare il formaggio già ridotto, per così dire, in polvere. Tuttavia, analizzando diverse marche di formaggio grattugiato, possiamo dire che sono emersi dettagli assai agghiaccianti. Ecco quali sono.
La verità sul formaggio grattugiato in busta
Stando a quanto riportato tra le righe de Il Salvagente, sono stati analizzati la bellezza di ben 37 campioni di formaggio grattugiato in busta, dai quali sono emerse presenze di aflatossine e vari farmaci veterinari, somministrati alle mucche, dalle quali poi ovviamente deriva il latte per i formaggi, al fine di contrastare i danni derivanti dal loro stile di vita.
Tuttavia la buona notizia è che, sul numero appena citato, ovvero 37, ben 33 campioni sono risultati del tutto privi delle sostanze contaminati e pertanto in piena sicurezza per il consumo. Per quel che concerne la rimanente percentuale tuttavia, le sostanze in questione non hanno superato i limiti consentiti dalla Legge. Parola d’ordine sempre dunque sicurezza e moderazione!