Carne ritirata dai supermercati: non la troverai più | Questi lotti sono stati vietati
Allarme nei supermercati per alcune carni. Non le troveremo più in vendita.
La nostra corretta alimentazione necessita di un giusto apporto nutritivo che deriva da un giusto insieme di alimenti. Devono essere ben bilanciati, come lo dice il nome, carboidrati, grassi e proteine. Queste ultime derivano dalla carne e non solo, visto che li possiamo trovare anche in alcuni ottimi legumi.
Tuttavia, anche per un discorso legato alla vera e propria salute sanguigna, sarebbe bene assumere proteine tramite le carni. Un tempo infatti, essendo un alimento particolarmente pregiato e dal costo non indifferente, come del resto lo è pure abbastanza ora, era tradizione consumarla la domenica. Si parlava di arrosti nel periodo autunno invernale e grigliate nella stagione calda.
Bene è tuttavia non eccedere con il suo consumo, soprattutto se si parla di carni rosse, che sono sempre una delizia da trovare in tavola. Possono infatti suddividersi in due macrocategorie, ovvero carni bianche, dunque pollame e non solo, che in genere vengono consigliate nelle diete, essendo molto magre, e rosse, le cui principali sono equine e bovine.
Carni e importanza nella nostra alimentazione
Esperti nutrizionisti e dietologi, oltre che personal trainer con competenza in materia, suggeriscono spesso, soprattutto se si è aspiranti sportivi agonisti, più che mai nel settore body building, di prediligere il consumo di carni e pesce possibilmente alla griglia e di limitare al massimo arrosti e similari.
Ciò è dovuto al fatto che per l’appunto un’arrosto è sempre più elaborato a livello di ingredienti rispetto a una grigliata. Ora come ora però il dito delle Autorità Sanitarie sembra essere stato puntato su alcuni lotti di questo alimento che sta subendo un ritiro repentino dai punti vendita. Di che cosa si tratta ?
Il ritiro della carni dai punti vendita
Si parla, come enunciato dal Ministero Della Salute, di un problema che ha coinvolto carni di diversi lotti e tagli, a causa di rischio biologico. Solitamente questo comporta la contaminazione di un batterio ma non solo, può essere riferito semplicemente anche ad un, non meno importante, errore di etichettatura, alterando dunque la reale data di scadenza.
I tagli di carne che si sono visto convolti per la precisione sarebbero sigaro di Angus, sigaro di Chianina, sigaro di Gallo e sigaro si Suino, commercializzati da Soc. Agr. La Vallata SAS, nell’esatto rodine riportato e a numero di lotto 2165 per il primo e 1603 per i restanti, con data di scadenza 30 aprile 2024. Stesso discorso anche per il lotto B1548 di bottarga di Piccione dello stesso marchio, con TMC 18/08/2024 e venduto in barattoli di vetro da 30g.