Piano a induzione: tutti sicuri che sia meglio del gas | Guarda però che costi
Sarebbe meglio per la nostra cucina optare per un fornello a gas o a un piano a induzione? La risposta non è poi tanto semplice.
Sarebbe superfluo e scontato dire che la cottura dei cibi, salvo che non si segua una dieta crudista, che comunque comporta una scelta molto oculata delle pietanze che si mettono in tavola e nei nostri piatti, è un’operazione molto importante, se non proprio essenziale, al fine della nostra alimentazione.
La cosa è ben nota sin dai tempi più antichi, per la precisione a partire dalla scoperta del fuoco durante la preistoria. Al giorno d’oggi infatti praticamente qualunque tipologia id cibo, specie se si tratta di carne o pesce, necessita della cottura al fune di poter essere poi consumato.
Non da meno sono anche le verdure, sebbene possiamo suddividere queste ultime in macrocategorie, fra quelle che per l’appunto necessitano della cottura e quelle che invece possono in tutta tranquillità essere consumate crude e condite con olio extravergine d’oliva, succo di limone e/o altro ancora.
Il piano cottura delle cucine, elemento fondamentale
Quando prendiamo casa, specie di tratta di un appartamento ammobiliato, ci accorgiamo che un elemento che non può e non deve mai e poi mai mancare nella cucina è il piano cottura. Alcuni complementi di arredo per esempio non contemplano la presenza del forno, ma, in ogni caso, il piano cottura deve essere sempre presente.
Inoltre quest’ultimo, oltre che essere fondamentale per quanto riguarda la cottura dei cibi, contribuisce alle cosiddette e da molti odiate utenze. Tuttavia provvedere al loro pagamento è necessario e obbligatorio, visto che si tratta di un servizio vero e proprio. Pertanto alla domanda se sia meglio un fornello classico o un piano a induzione, è opportuno consultare proprio loro, i detestati consumi.
I consumi del fornello e del pian a induzione
Partiamo subito dicendo che il classico fornello appartiene alla cosiddetta vecchia guardia e che dunque influisce e non poco per quel che concerne la fornitura di gas. Comporta dunque una grande dispersione di calore ma, osservando il rovescio della medaglia, si adatta a qualsiasi tipo di tegame e le fiamme sono pur sempre regolabili.
Il piano a induzione è sicuramente da parte sua molto più moderno ed esteticamente chic, oltre che comportare una facilissima pulizia e igienizzazione, rispetto al fratello maggiore. Non sono inoltre presenti fiamme libere per la sicurezza di tutti, specie dei più piccoli. Al tempo stesso il consumo si incentra maggiormente sull’elettricità. La scelta dunque è a discrezione del consumatore.