Addio Aperitivo: il Ministero richiama un prodotto famosissimo dal mercato | Non berlo per nessuna ragione
Aperitivo al centro del mirino, una famosa bevanda è stata richiamata.
Dagli Anni ’80 in poi, sebbene esistesse già da prima ma non fosse così particolarmente in auge, è andata particolarmente in voga una tradizione che vedeva e vede tutt’ora come protagonista una bevanda tipica, ma che può a sua volta essere di tipologie differenti. Avete capito di che cosa stiamo parlando?
Per coloro che sono stati giovani nel penultimo decennio del XX secolo infatti quanto appena nominato vedeva come centro nevralgico il Capoluogo Lombardo, ci basti nominare la Milano Da Bere. Cosa per altro che è anche stata molto sviscerata in diverse pellicole comiche italiane, parliamo dell‘aperitivo.
Con questo semplice termine si intende una bevanda, solitamente dal sapore leggermente amaro ma non per forza alcolico, poteva esserlo come non esserlo restando sempre un gran piacere per gli appassionati. Successivamente a questa connotazione si è anche aggiunto quello che è diventato un ricco buffet, a cui avere accesso tramite lo scontrino della consumazione di suddetto prodotto.
Aperitivo, una bevanda iconica
La città di Milano, come già citato, è stata considerata allora il cuore di questa piacevole tradizione nel decennio citato, dal fatto che, oltre ad essere vista come un’autentica capitale del lavoro, era luogo di ritrovo di giovani imprenditori, all’epoca detti yuppies,, Quest’ultimi prediligevano appunto l’orario dell’aperitivo per i loro incontri di lavoro e non solo.
Lo scopo invece della bevanda in sé e per sé, è quello di, tramite il suo gusto dolceamaro, aumentare il senso di appetito e, detto terra a terra, con l’aiuto di qualche pizzetta o stuzzico salato, aprire lo stomaco, in vista di un lauto pranzo o gustosa cena. Tuttavia ora alcuni lotti di questa bevanda, a causa si alcuni ingredienti non dichiarati in etichetta, sono stati richiamati d’urgenza. Il racconto dei fatti.
Le marche e i lotti richiamati
Parliamo per la precisione di un richiamo, diramato dal Ministero Della Salute, che ha interessato il marchio Decò, in vendita sotto nome Decò Spritz 75cl. I numeri di lotto della bevanda incriminata, per così dire, corrispondono a L2411002, L2408102, L2406702. Per i primi due le date di scadenza fissate a dicembre 2025, mentre per la terza a settembre dello stesso anno.
Il motivo di tale richiamo è dovuto al fatto che in etichetta non è stata dichiarata la presenza di solfiti, che possono rivelarsi molto pericolosi per coloro che presentano intolleranze a questa sostanza, i cui sintomi possono palesarsi con spiacevoli conseguenze nel giro di pochissimo tempo. Si raccomanda quindi la massima cautela.