Padelle tossiche antiaderenti: ho rischiato per anni ma ora basta | Uso solo queste
È sempre bene prestare molta attenzione alla padelle antiaderenti. Molto importante è scegliere quelle giuste.
Sin dall’antichità, la cottura dei cibi ha incominciato ad assumere un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Dopo la scoperta del fuoco nella Preistoria per la precisione, si sono incominciati a consumare cibi cotti, che ancora oggi, a meno che non segua una dieta crudista, fanno parte della nostra ordinaria alimentazione.
Se si parla di carne o di pesce in particolare è sempre molto meglio consumarli cotti, onde evitare anche spiacevoli malattie, quali ad esempio la temutissima salmonella. Una malattia quest’ultima infatti particolarmente temuta, la cui diffusione è da largarsi a germi e batteri che possono essere facilmente presenti in cibi crudi non opportunamente trattati.
Cuocendosi molti di questi microbi vengono uccisi dalle alte temperature e, di conseguenza, il cibo diventa edibile in tutta sicurezza. Attenzione, non parliamo solo ed esclusivamente di carne o pesce, ma anche di uova e di alcuni tipi di verdure, il cui consumo da crudo non è in alcun modo contemplato.
Padelle e tegami, utensili fondamentali
In cucina è superfluo dire che gli utensili di cui ci serviamo maggiormente per effettuare l’appena citata cottura dei cibi, che poi ne anticipa per l’appunto il consumo, sono i tegami, Solitamente pensiamo alle pentole, ovvero quelli maggiormente capienti se il nostro fine è dare vita a piatti più elaborati, con porzioni particolarmente generose.
Discorso diverso, ma non per questo di minore importanza, per quel che riguarda le padelle. Queste ultime, come nel caso della preparazione di una pastasciutta, vengono impiegate per la preparazione e cottura del sugo, mentre per lessare la pasta ci si serve di una pentola dai bordi alti per l’appunto. Tuttavia, al fine di evitare che i cibi si contaminino è bene saper scegliere anche i tipi di tegami.
Le migliori padelle da poter scegliere
Per prima cosa dobbiamo sempre accertarci che le padelle, o comunque i tegami, di cui ci serviamo, non siano in alcun modo consunte, bruciate o rigate. Lo smalto che le ricopre infatti se ingerito può essere molto dannoso per il nostro organismo. Un materiale molto buono per delle padelle è, lo diciamo da subito, l’acciaio Inox.
Non di poco conto è anche l’alluminio, che consente una buonissima conduzione termica, che a sua volta contribuisce in modo non indifferente nella conduzione del calore. Infine, il terzo materiale top che vi elenchiamo è, senza se e senza ma, la ghisa. La sua alta sopportazione del calore le consente la preparazione anche di piatti molto sofisticati, come il flamabé.