Che botta Esselunga: le vaschette di pollo finiscono nel bidone | Fate attenzione
Polemica accesa e particolarmente aspra riguardante il pollo venduto in vaschette da Esselunga.
Sono ancora tante le persone che, nonostante la crisi e i forti rincari che hanno colpito con grande prepotenza il nostro Paese e che non accennano minimamente a volersene andare, decidono di affidarsi agli iper per la loro spesa, decise più che mai a non rinunciare alla qualità dei prodotti acquistati.
In questa direzione infatti una catena a farla letteralmente da padrona è Esselunga. Qui è possibile trovare dei prodotti di assoluta qualità che sono ancora in grado di fare più che mai gola ai consumatori di tutte le età. Un alimento in particolare che in tanti, specie se parliamo di sportivi o di gente che ama seguire una dieta di tipo healthy, mettono sovente nel carrello, è costituito da una carne bianca.
Parliamo del pollo. Non intendiamo però per lo meno non esclusivamente, del pollo intero, ideale da cucinare come arrosto per la classica domenica in famiglia. Qui ora noi intendiamo maggiormente il classico petto di pollo, visto come una carne magra più che mai ottima per quel che riguarda le diete.
Pollo in vaschetta di Esselunga al centro della polemica
Un petto di pollo, perché sia di buona qualità, cosa di cui ne va di conseguenza anche la salute del consumatore, non deve costare un prezzo troppo irrisorio, altrimenti si pensa subito che pecchi da quel punto di vista. Quel che invece ha fatto storcere e non poco il naso a moltissimi consumatori, riguarda un piccolo particolare.
Osservando bene le carni in questione, che al fine di dare una buona idea di qualità devono essere belle rosee, presentavano della curiose quanto antiestetiche strisce bianche, che hanno subito fatto pensare ad una possibile malattia dell’animale o a una cattiva conservazione. Le cose tuttavia sono ben diverse.
La verità sulle strisce bianche sul petto di pollo
In verità quelle di cui noi siamo ora in presenza sono conseguenze della tipologia di allevamento al quale vengono sottoposti. Ovvero si tratta di pollo broiler a rapido accrescimento. Questi polli vengono visto come dei veri e propri prodotti commerciali e pertanto allevati con mangimi in grado di catalizzarne la crescita per essere poi repentinamente macellati e venduti. Le strisce bianche altro non sono che grasso in eccesso e infiammazioni muscolari, dato che lo sviluppo non avviene in maniera naturale.
Queste carni di solito vengono vendute ad un prezzo inferiori a differenza di quelle invece che seguono un processi di crescita più naturale ma venduti ad un prezzo più elevato per una questione legata al rientro dei costi. Nulla però è mai stato espresso per quel che riguarda il discorso sanità sul consumo dei polli broiler. Possiamo riassumere dicendo che sia più una questione etica.