Ho seguito passo a passo Davide Scabin e ce l’ho fatta: voilà il cyber egg
Un’intuizione casuale di Davide Scabin ha dato vita allo scenografico cyber egg. Prova a farlo anche tu e stupisci i tuoi ospiti.
Chef pluristellato, Davide Scabin è stato il giudice ombra e ospite d’onore di MasterChef 13. Definito dal simpatico Bruno Barbieri come un “visionario, rock, sfrenato“ sulla sua vita privata c’è un grande mistero.
Maestro della cucina piemontese, un po’ visionario, certo – del resto a rendere unico uno chef è la sua immaginazione – è una vera star nell’ambiente ma non ama essere definito tale.
Qualche tempo fa a Repubblica lo chef ha dichiarato: “Le contraddizioni comunque faranno sempre parte di me. Io sono queste due forze contrapposte che si sfidano l’un l’altra: la logica e la fantasia, la razionalità e l’impercettibile…”.
E quanta fantasia ci sarà voluta per creare il cyber egg. Un uovo cibernetico che a dispetto dal nome non ha a che fare nulla con robot e simili. È pura innovazione, inventiva, sfida a pensare oltre le convenzioni. E puoi farlo anche tu, scopri come.
Cyber egg di Davide Scabin: come prepararlo
Durante la sua partecipazione a MasterChef Davide Scabin ha raccontato ai concorrenti come, nel 1998, ha concepito il cyber egg: “Era una notte piovosa di novembre, mi stavo stufando durante il servizio. Ho iniziato a giocherellare con un pezzo di pluriball. C’era un plateau di uova, le guardavo e mi dicevo: ‘Che cosa ci posso fare? La natura gli ha dato tutto, anche il packaging. E se provassi a cambiargli il guscio?’. Di fianco c’era il rotolo della pellicola”.
E così è nato questo uovo avvolto nella plastica, che gli fa da guscio. Un gusto nuovo, un aspetto ancora più nuovo. Un piatto che va servito, dice il suo ideatore, con vodka secca ghiacciata. E per mangiarlo va inciso sulla sommità e succhiato.
Gli ingredienti e il procedimento
Davide Scabin ha illustrato la sua ricetta sui social qualche anno fa. Per realizzarla ti servono il tuorlo di un uovo freschissimo, 15 grammi di caviale, un pizzico di scalogno tritato, una macinata di pepe e due gocce di vodka.
Per prepararlo stendi due fogli sovrapposti di pellicola per alimenti lunghi circa 50 cm, cercando di lasciare un po’ di aria tra loro. Al centro disponi il caviale formando un cerchio in mezzo al quale posiziona lo scalogno, il tuorlo condito con il pepe e le due gocce di vodka. Afferra i quattro angoli della pellicola e chiudi a fagotto, arrotola in modo che all’interno si formi dell’aria, come un palloncino, e sigilla con un sottile filo di nylon, tagliando ciò che avanza. Come specifica Davide Scabin, una volta inciso e succhiato il contenuto, trattienilo un po’ in bocca per assaporarlo.