Frutta acerba o rovinata: cosa sta succedendo in questi supermercati | Non farti fregare
Pare che ci siano sempre più dubbi sulla frutta che comperiamo al supermercato. Che cosa sta succedendo?
Frutta e verdura sono due alimenti molto importanti per quel che riguarda la nostra dieta, tanto che, specialmente ora che ci stiamo addentrando sempre di più nella stagione calda, esperti nutrizionisti ci raccomandano caldamente di inserirne sempre di più all’interno della nostra dieta.
Quella da preferire sempre in ogni caso è quella fresca e di stagione, che possiamo trovare in grandi quantità sia dal nostro fruttivendolo di fiducia che nell’apposito reparto frutta e verdura al supermercato, solitamente, anzi praticamente sempre posto all’ingresso del punto vendita. Pertanto è sempre la prima parte della spesa, con cui ritroviamo a dover fare i conti.
In questi reparti possiamo dire che la frutta viene suddivisa in quelle che possono essere definite tre macrocategorie, ovvero la frutta fresca, quella di stagione e quella tropicale. Se parliamo di banane, avocado e tra breve anche ananas, dato che siamo in teoria ad un passo dall‘estate, va da sé che le coltivazioni non sono site in Italia.
Il commercio in grande della frutta nel mondo
Frutta tropicale o generalmente non di stagione che possiamo trovare in vendita negli store, dai supermercati arriva direttamente dai grandi mercati ortofrutticoli, in particolare da Milano. Una particolarità che ha colpito molto l’attenzione dei consumatori è stata rappresentata proprio dal fatto che spesso essa si presenta ancora alquanto acerba.
Come si può leggere su Il Fatto Alimentare, tale dettaglio è da collegarsi al fatto che la presenza di troppa frutta matura nel punto vendita potrebbe rischiare che essa marcisca, nel caso restasse eccessivamente invenduta, e di conseguenza arrecare dei danni, anche dal punto di vista economico.
Maturazione e provenienza
I frutti dunque che vengono esposti nei punti vendita e sono a disposizione della clientela possono presentarsi leggermente acerbi per il semplice fatto che poi il cliente potrà beneficiare della loro piena maturità a seguito dell’acquisto, in casa propria, alla fine di un buon pasto. Ciò determinato dal fatto che generalmente la frutta è difficile che venga consumata il giorno stesso dell’acquisto.
Un consumatore consapevole invece, per quanto riguarda qualsiasi tipo di frutto, dovrebbe, al fine di fare una scelta maggiormente assennata, quindi controllare meglio in etichetta la provenienza dei frutti, anche di quelli che siamo abituati a intendere come coltivati sulla nostra terra. Ogni frutto confezionato infatti presenterà obbligatoriamente in etichetta la provenienza.