Cottura a vapore: accipicchia ho rovinato le verdure | Non fare il mio errore
Amiamo la cucina al vapore, attenzione perché si tratta di un processo che va saputo gestire, altrimenti possono esserci spiacevoli conseguenze per il cibo.
Cuocere delle verdure al vapore è un processo che ci consente di portare in tavola del cibo più che mai salutare e leggero, ideale per la nostra dieta, soprattutto se si tratta di verdure. Quest’ ultime possono essere particolarmente gustose, soprattutto per la consistenza che assumono.
Se siamo degli amanti della cucina orientale sicuramente ne saremmo già venuti ancora di più conoscenza. Rimanendo in tema poco fa citato gli squisiti ravioli al vapore, chiamati nella lingua originale gyoza, solitamente sono composti da ripieno di verdure. Le predilette sono decisamente gustose e alquanto piccantine.
Il piatto appena citato inoltre può anche essere composta da un cuore di carne, oppure di pesce. Tuttavia questa tipologia di cottura è vista come il top di gamma se l’intento di chi la mette in atto consiste nella perdita di peso. Ottima è anche per quanto riguarda la cura della pelle del viso e altri trattamenti estetici di largo respiro.
L’arte di cuocere al vapore
Anche nel nostro Paese in tempi recenti ma non solo ha iniziato a prendere piede anche questa particolare pratica. Sono stati messi a punto anche dei particolari tegami che consentono proprio questo tipo di cottura. Se ben fatto inoltre consentirà al cibo di conservare tutte le vitamine e i sali minerali.
Con la bollitura questi ultimi vanno solitamente invece dispersi ed è per questo motivo che di solito percepiamo cibi e più che mai verdure, con un sapore più slavato, a differenza invece della cottura al vapore, dove risultano molto più buoni al momento dell’assaggio. Potendo anche impilare appositi cestelli fra loro sarà possibile pure ottenere un bel risparmio in termini economici.
Vantaggi e svantaggi
Se ci troviamo in presenza di una cottura che prevede che i cibi vengano lessati, questo costituisce uno svantaggio dato che, essendo immersi nell’acqua, non sarà possibile effettuare alcuna caramellizzazione o rosolatura. Cosa invece che può essere consentita se il cibo viene cotto appunto attraverso il vapore proveniente dall’acqua bollente.
Anche ne caso utilizzassimo una pentola a pressione potremmo ottenere questo tipo di cottura, che però anche in codesto frangente va saputo mettere in atto. La temperatura dovrà rimanere compresa tra i 100° e un massimo di 150°, consentendo quindi un processo più rapido che però, di contro, potrà comportare variazioni di gusto o sapore agli alimenti, senza che tuttavia perdano di qualità.