La mia Tartare di Salmone é esotica: con un tocco magico piace davvero a tutti | Pronta in 5 minuti
Un piatto esotico che, sebbene freddo, scalderà il cuore in soli 5 minuti.
In estate, visto che praticamente ormai ci siamo, è sempre un piacere per tutti quanti potersi gustare dei piatti possibilmente freddi, visto che l’afa la fa praticamente da padrona e pertanto necessita di essere, come si suol dire, stemperata. Pertanto cosa può esserci di meglio che una gustosa tartare di salmone?
Quella che stiamo per vedere poi è particolarmente sfiziosa dato che è prevista anche le presenza di un particolare frutto, ovvero il passion fruit, detto anche frutto della passione. Sarà bene dunque prestare innanzitutto molta attenzione alla scelta della materia prima, in questo caso del pesce, che dovrà essere freschissimo.
Dovendo infatti essere poi consumato crudo dovremo essere certi di quanto appena sottolineato. La tartare di salmone inoltre la possiamo solitamente gustare anche in ristoranti di sushi che seguono la formula all you can eat, dove viene data una grandissima importanza all’impiattamento.
Tartare di salmone esotica
Infatti un piatto, prima ancora di essere gustato va, come si suol dire, mangiato con gli occhi. Ergo, è molto importante che l’impiattamento sia fatto a regola d’arte. Non per nulla in questa direzione sono anche stati creati degli specifici corsi, che sono fruibili anche online, sia a pagamento che free.
Passando dunque agli ingredienti per creare la nostra tartare diciamo che a avremo bisogno di 160 g di polpa di salmone fresco da consumare crudo, 60 g di puntarelle, 2 frutti della passione, germogli di ravanello q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale in fiocchi q.b., sale fino q.b. e, infine, pepe rosa q.b.
Prepariamo la tartare dal sapore esotico
Prima di tutto dovremo prendere il salmone, porlo su un piano da lavoro ben pulito e, a questo punto, batterlo con il coltello in modo da ridurlo della consistenza giusta per la nostra tartare. Apriamo i frutti della passione e filtriamo il contenuto con un colino in modo da ricavarne il succo in maniera pulita, eliminando dunque tutte le possibili impurità, semini inclusi.
Nel succo appena citato aggiungiamo, dosando per bene il sale e l’olio d’oliva, emulsionando con una forchetta fino ad ottenere una salsina bella omogenea. Con metà di essa condiamo la tartare quanti impiattiamola servendola condita con le erbe ben sminuzzate. Infine l’altra metà della salsina poniamola sulla superficie aggiustando sia di sale che di pepe.