D’estate il Pane si secca subito e io ci faccio gli gnocchi: si chiamano strangolapreti | Piacciono a tutti
Pane avanzato? Prepara gli gnocchi, ma non i soliti. Io ho fatto gli strangolapreti, una vera sorpresa. E sono piaciuti a tutti.
Preparare la pasta in casa con le proprie mani è sempre una grande soddisfazione. E poi la pasta fresca ha tutto un altro sapore, ammettiamolo.
Tra i tanti tipi di pasta che possiamo preparare noi gli gnocchi sono probabilmente i più semplici. Un morbido impasto di patate e farina dà vita ad un piatto super.
C’è un piatto ancora più super: gli strangolapreti. Sono sempre gnocchi, ma vengono preparati con il pane raffermo al posto delle patate. E quando si tratta di riciclare noi siamo sempre contenti, vero?
Diffusi in molte regioni italiane, io ho provato quelli alla trentina. Il buffo nome è dovuto, stando a quanto raccontano, all’ingordigia degli ecclesiastici che nel 1545 – 1563, durante il Concilio di Trento, ne mangiavano talmente tanti da strozzarsi. Sia come sia, sono molto buoni, ecco come si fanno.
Strangolapreti: gli gnocchi alla trentina
Per preparare gli strangolapreti alla trentina ti servono 500 g di spinaci freschi, 400 g di pane raffermo, 1/2 litro di latte, 2 uova, 100 g di formaggio grana grattugiato, 100 g di farina 00, noce moscata, 80 g di burro, foglie di salvia, sale. Innanzitutto elimina la crosta dal pane, altrimenti la pasta verrebbe scura, taglialo a cubetti e immergilo in una ciotola dove avrai versato il latte. Lascialo in ammollo circa una mezz’ora in modo che si ammorbidisca bene. Di tanto in tanto mescolalo, così assorbirà tutto il liquido.
Nel frattempo lava gli spinaci – ma puoi usare anche quelli surgelati – e scottali appena per circa cinque minuti in una pentola con poca acqua. Dopo averli scolati, lasciali raffreddare e poi strizzali bene per eliminare tutta l’acqua. Ora trasferiscili su un tagliere e sminuzzali con un coltello, poi scalda un filo di olio in una padella e falli insaporire. Tieni da parte.
Prepararli è semplice
Ora strizza anche il pane ammollato nel latte e riducilo in briciole con le mani o con un coltello, poi mettilo in una ciotola capiente assieme agli spinaci, le uova, il grana grattugiato, un pizzico di sale e una spolverata di noce moscata. Mescola tutto con un cucchiaio o con le mani se preferisci. Unisci la farina, crea un impasto non troppo morbido ma nemmeno troppo duro e secco e dai la forma agli strangolapreti. Preleva un po’ di impasto alla volta e forma un cilindro, proprio come fai con gli gnocchi normali. Taglia tanti tocchetti, dagli una forma sferica e poi allungali con le mani per ottenere una forma più o meno ovale. Se serve aiutati con del pangrattato.
Cuoci in abbondante acqua salata fino a che vengono a galla, ci vorranno circa 4 – 5 minuti. E mentre cuociono sciogli il burro in una padella ampia e fai insaporire con la salvia sminuzzata. Scola la pasta con un mestolo forato e tuffala nel burro mescolando e amalgamando. Servi ben caldi e con una spolverata di grana. Gli strangolapreti alla trentina piaceranno a tutti.