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Ho scoperto come pulire le Cozze in pochi minuti: sbagliavo tutto | Ora conosco il metodo più veloce

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Come pulire le cozze (foto Corporate+) – Laterradelgusto.it

Buone e gustose, le cozze devono essere freschissime e devi anche  pulirle bene. Ti spiego come fare: ecco il metodo giusto. 

Si chiamano mitili ma per tutti sono le cozze: nere, grosse e gustose, regine dell’estate. Questo è il periodo migliore per gustare una deliziosa impepata, ma anche una zuppa, una pasta, o se preferisci le puoi gratinare, friggere, fare ripiene.

Tante ricette ma una sola regola: devono essere freschissime. Le cozze  vivono attaccate a rocce e scogli e sono i depuratori del mare, respirando cioè assorbono le impurità dell’acqua in cui vivono. Per questo motivo vanno consumate cotte.

Ma per un consumo sicuro – rischi anche l’epatite A – devi rispettare alcune regole. Dalla scelta alla cottura, passando per la pulizia.

Ti spiego come pulire le cozze per non sbagliare, scopri il metodo giusto. Adesso lo uso anche io.

Pulire le cozze: il metodo giusto

Innanzitutto le cozze vanno acquistate vive e possibilmente confezionate nelle loro retine. Questo servirà a mantenerle chiuse e quindi in salute. Pertanto osserva che siano ben chiuse e che muovendo la retina producano un suono pieno. Inoltre la confezione permette, attraverso l’etichetta, di avere tutte le informazioni utili su di esse e risalire lungo la filiera.

Una volta portate a casa devi pulirle bene per evitare contaminazioni e impurità. Sciacqua le cozze sotto l’acqua corrente tenendole ancora nella loro confezione quindi taglia la retina e immergile in abbondante acqua. Lasciale così per alcuni minuti così da eliminare quelle aperte. Passa ora alla pulizia vera e propria.

pulire le cozze
Pulizia delle cozze con un coltello (foto Corporate+) – Laterradelgusto.it

Procedi così

Ora che sei pronto a pulire le cozze, la prima cosa da fare è eliminare il bisso, volgarmente detto barba. Si tratta di quei filamenti che escono dal guscio, e che altro non sono che una fibra tessile prodotta dalle cozze e che le tiene ancorate a rocce o altro. Fai attenzione a non strapparlo poiché si spezzerebbe. Con una mano tieni ben saldo il guscio, con l’altra afferra il bisso e tiralo verso la parte più rotonda del mitile. Dopo aver ripulito tutte le cozze dalla loro “barba” devi pulire il guscio. 

Su di esso infatti si trovano quelle formazioni dure bianche. Sai cosa sono? Parassiti! Ma niente paura, indicano che la cozza è di scoglio ed è più buona. Per toglierli puoi raschiarli con un coltellino o con la retina metallica che usi in cucina. Ma rischi di tagliarti. Fai così invece: mettile in una ciotola con alcune manciate abbondanti di sale grosso e poi sfregale una contro l’altra. Il procedimento è simile a quello utilizzato dai commercianti quando le vendono già pulite: le inseriscono in una sorta di centrifuga. La differenza è che utilizzando il sale sarà molto più delicato e non rischi di romperle. E per un’azione più rapida e indolore (per le tue mani) chiudile in un sacchetto con il sale e procedi. Ricordati, dopo, di sciacquarle accuratamente.