Dieta Mediterranea: ce la invidiano tutti e c’é un motivo | Lo studio lo ha rivelato
La Dieta Mediterranea ci viene invidiata da tutto il mondo. Ora è stato rivelato il motivo.
Questa famosissima dieta, come evidenzia già il nome, è particolarmente in voga nel nostro Paese, ma per la verità non solo. La particolarità sta proprio nel fatto che, sebbene nel nome sia contenuta la parola dieta, per l’appunto si parla di semplice alimentazione.
È composta da una grande quantità in primis di frutta e verdura di stagione, che esperti dietologi e nutrizionisti ci raccomandano sempre e comunque, in tutti i periodi dell’anno di inserire in grande quantità nella nostra alimentazione ai fini del nostro stesso benessere.
Ora poi che siamo in estate la cosiddetta frutta fresca si rivela per noi una valida alleata anche al fine di contrastare le tremenda calura che contraddistingue la calda stagione in cui ci troviamo. Grandi esempi in tale golosa direzione ne sono angurie e meloni, particolarmente ricchi d’acqua.
Portare più ortaggi e frutta in tavola è il primo passo
Non va scordato infatti che il nostro corpo è costituito per una buona percentuale appunto da acqua, quindi è un attimo ritrovarci poi disidratati. In poche parole si rischia di morire prima di sete che di fame. Altra cosa che la rende molto amata è il fatto di non possedere privazioni.
Oltre a frutta e verdura sono presenti anche parecchi legumi e cereali, insieme a carne e pesce, coi quali si possono comporre dei piatti particolarmente equilibrati. Il segreto pertanto sta nella quantità, senza rinunciare a nulla ma al tempo stesso essendo parsimoniosi. Esiste tuttavia un latro motivo per cui la Dieta Mediterranea rappresenta una bella vittoria ai punti.
La Dieta Mediterranea è un ottimo toccasana per la salute
Una ricerca pubblicata su Jacc CardioOncology ha preso in esame i dati su ben 800 soggetti adulti italiani che avevano già avuto una diagnosi di cancro. A quanto pare le proprietà benefiche di questa dieta contrasterebbero moltissimo la possibilità dello sviluppo di questa malattia. Lo studio è stato condotto dalla Fondazione Umberto Veronesi.
Essendo composta in gran parte, come ricordato in questo caso da Chiara Tonelli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione già citata, da frutta, verdura e olio d’oliva, ovvero potenti antiossidanti, riduce di molto la mortalità. In percentuale si parla dell’abbassamento del 32% del rischio e del 60% dal punto di vista cardiovascolare.