Riso Integrale? No, grazie: in queste confezioni c’è l’arsenico | Sono finite nei bidoni
Se ci piace il riso integrale dobbiamo prestare attenzione a queste confezioni, contengono arsenico.
Ci sono persone che decidono, perla propria salute, sia fisica che psicologica, di seguire una dieta sana e ben bilanciata. In essa solitamente un elemento che non manca mai e che viene considerato un primo top come la pasta è certamente il riso.
Quest’ultimo inoltre è meglio ancora se integrale, cosa che viene sovente raccomandata come scelta se si decidesse di seguire appunto un’alimentazione di tipo fit. Resta sempre vivo il consiglio però, se si intraprende la strada appena descritta, di affidarsi a un bravo nutrizionista e dire invece un sonoro no al fai da te.
Inoltre ricordiamoci che non siamo tutti uguali e pertanto non possiamo sapere cosa potrebbe fare bene a noi e male a qualcun altro e viceversa. Tuttavia se ci piace il riso integrale è d’uopo che, ora come ora, prestiamo alta e massima attenzione, dal momento che in esso sono state trovate tracce di arsenico.
Riso integrale contaminato da arsenico
L’arsenico è un metalloide considerato altamente tossico per la salute umana. Non per nulla spesso in alcuni gialli si sente parlare di delitti avvenuti tramite avvelenamento da esso. Nonostante tutto lo troviamo presente anche in natura e all’interno di alcune sostanze impiegate in agricoltura.
Nel caso specifico del riso integrale l’assunzione avviene attraverso le radici se presente nel terreno, senza dimenticare che può anche essere facilmente contenuto, come già accennato, in pesticidi che vengono applicati alle piantagioni al fine di salvaguardarle da insetti nocivi.
Le analisi di un recente studio
In merito a tutto ciò è stata condotta un’analisi specifica. Parliamo di un test condotto da K-Tipp su 14 tipologie di riso integrale proveniente da differenti Paesi, dove sono state rinvenute tracce di arsenico, ma anche di altri metalli pesanti.
Si parla fortunatamente di quantità piccole ma, allo stesso tempo, assai preoccupanti per quanto concerne la salute. I marchi più popolari che ne hanno presentato la quantità più alta, in Svizzera, rispondono ai nomi Coop, Aldi e Claro. Sono tutt’ora in corso ulteriori accertamenti.