Pericolo Vongole: dopo il granchio Blu arriva un’altra stangata | Non le troverai più
Bufera sulla fauna acquatica in vendita. Ora l’allarme pare essersi sposato anche sulle vongole.
In estate si sente viva e forte più che mai la voglia, anche spesse volte, di concedersi quella che a Roma e dintorni viene definita in modo abbastanza colorito come nà bella magnata de pesce. E tale lo è solo se si tratta di un pasto dalla A alla Z, capace di spaziare dall’antipasto fino al dessert.
Tuttavia, ricordiamo per dovere di cronaca, che la fauna marina, intesa come quella che giunge sulle nostre tavole, si divide sostanzialmente in tre macrocategorie, ovvero pesce azzurro, crostacei e molluschi. Questi ultimi ora pare che abbiano interessato e non poco l’attenzione.
Fino a poco tempo fa, parlando del granchio blu, è stato possibile notare che fossero stati immessi nel mercato dei piatti pronti, quali diversi sughi. In questo modo si consentiva alla clientela di bearsi di questa delizia e di ottimizzare le riserve di questo crostaceo. Fatto sta che ora nel mirino ci sono le vongole. E lo sono per via di un pesante richiamo.
Le vongole surgelate al centro del mirino
Queste ultime hanno interessato notevolmente, in tempi particolarmente recenti, stando a quanto riportato dalle pagine di Qui Finanza, la autorità sanitarie a causa di una possibile contaminazione da salmonella. E parliamo dunque di un batterio molto pericoloso.
I sintomi che si presentano a seguito della contrazione della salmonella sono tipici di una classica intossicazione alimentare, quali febbre, vomito, diarrea e possibili complicazioni nel caso di una persona con una salute eccessivamente cagionevole. Tuttavia, quali sono le vongole soggette al richiamo?
Lotto e marca delle vongole sotto richiamo
Parliamo di vongole surgelate a marchio Consilia e vendute nella catena di supermercati Cadoro, venduta in confezioni da 250 grammi e recanti il numero di lotto L4109. Per quanto invece riguarda il Termine Minimo di Conservazione è fissato a luglio 2025.
Il codice EAN invece risponde a 8000965415415. Si tratta tuttavia di un richiamo a scopo precauzionale dal momento che è temuta una possibile intossicazione, per quanto non ce ne sia certezza piena. I consumatori dunque sono invitati a non consumare il prodotto e a riportarlo al punto vendita. Qui potranno anche beneficiare di un rimborso.